Più di un mese fa, l’amministrazione comunale aveva comunicato ai sindacati catanesi che l’apertura degli asili nido sarebbe avvenuta entro il 7 ottobre.
Il ritardo era giustificato dalla necessità di eseguire lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza nella maggior parte degli asili nido. Ad oggi però, si constata che nessuna data ufficiale di ripresa delle attività è stata comunicata ai lavoratori e neppure alle famiglie.
Lo segnalano CGIL e FP CGIL di Catania per bocca del segretario generale della Funzione pubblica, Gaetano del Popolo, e della segretaria confederale della Cgil, Rosaria Leonardi.
“Le strutture appaiono ancora segnate dai disagi esattamente come lo scorso anno scolastico – spiegano- senza contare le incertezze che nel tempo si sono generate tra il personale a causa dei paventati accorpamenti tra strutture che potrebbero pregiudicare l’attività lavorativa, in termini di riduzione del personale. Tutti i 70 dipendenti sono stati in cassa integrazione e permane ancora lo stato di incertezza anche sulle decisioni che saranno prese a breve termine”.
CGIL ed FP CGIL giudicano dunque questo ritardo insostenibile per le tante famiglie catanesi che attendono il servizio e pertanto chiedono un urgente incontro all’amministrazione comunale per comprendere quali siano i problemi che stanno ostacolando la partenza di tale prezioso servizio, “affinché venga chiarito a che punto del percorso di sistemazione delle strutture ci si trovi realmente, ma soprattutto affinché venga spiegata la reale causa del ritardo di questi lavori. È increscioso che Catania, ad autunno inoltrato, non possa contare ancora sugli asili nido comunali”. Intanto rimangono al fianco dei lavoratori per comprendere quale sarà l’esito di questa vicenda che preoccupa su più fronti.