Proteste studentesche, l'ITIS Cannizzaro di Catania da oggi in autogestione

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Gli studenti dell’ITIS Cannizzaro di Catania in data Martedì 12 Ottobre 2021 hanno avviato una protesta, svolta mediante una giornata di autogestione, con l’obiettivo di rivendicare il rispetto dei diritti studenteschi fondamentali, dimenticati dalla Dirigenza scolastica sin da inizio anno.

I motivi cardine che hanno portato a prendere tali provvedimenti riguardano:

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1. La ricreazione: da una settimana la Dirigenza sta obbligando gli alunni a svolgere la ricreazione all’interno delle proprie classi con comportamenti pretestuosi ed appellandosi alla scusa dei “cattivi comportamenti” mostrati dagli studenti stessi;

2. I furti e le responsabilità conseguenti: nonostante i numerosi furti avvenuti nei cortili all’esterno della struttura scolastica, la Dirigenza non si assume la responsabilità di quanto avviene e non utilizza, ai fini di controllo e riconoscimento, le telecamere appositamente posizionate all’esterno, recando gravi problematiche e pregiudizi nei confronti sia degli studenti già colpiti dai suddetti episodi che di quelli che in futuro potrebbero esserne vittime.

3. Andare in bagno: senza alcuna logica, i Professori hanno e stanno, sempre più frequentemente, evitando di autorizzare gli alunni a recarsi presso i servizi igienici, calpestando un diritto fondamentale di cui nessuno dovrebbe essere privato.

4. Distributori: durante la Pandemia Covid, per via delle stringenti misure di sicurezza anti-contagio, sono stati rimossi i distributori di alimenti e bevande con l’obiettivo di diminuire il rischio di formazione di assembramenti. Ma oggi, evidenziata la situazione epidemiologica, mentre nelle altre scuole i suddetti distributori vengono ri-attivati, nel nostro istituto, nonostante le molteplici richieste e sollecitazioni fatte anche dal personale ATA, la Dirigenza continua imperterrita sulla strada del non riavvio, obbligando, di conseguenza, gli studenti a comprare il necessario fuori dalle mura scolastiche ed addirittura, nei casi più gravi ma sempre più frequenti, ad uscire dall’istituto stesso durante le ore ricreative.

Il nostro obiettivo oggi è fare rispettare i nostri diritti da studenti e lottare per riavere indietro una ricreazione che si possa realmente definire ricreazione, il diritto fondamentale di potersi recare ai servizi igienici in caso di necessità senza alcuna privazione insensata, ed usufruire dei distributori automatici.

I Rappresentanti d’istituto Francesco Fazio, Nicolò Sangiorgio insieme a Gaetano Zammataro e al Rappresentante di Consulta e vicepresidente della CPS Catania Giuseppe Ferlauto dichiarano: “il Cannizzaro non ha intenzione di fermarsi fin quando gli studenti non avranno ottenuto ciò di cui realmente hanno bisogno. Abbiamo protestato oggi, protesteremo domani e continueremo a protestare in maniera pacifica e produttiva fin quando la preside o chi per lei non riconoscerà i nostri diritti studenteschi”.

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