CATANIA – Il titolo dice tutto. In modo sintetico ed efficace, fa capire da subito che i ricordi di una vita sono condensati in un rapido susseguirsi di fatti, realmente accaduti, benché raccontino episodi vissuti nel corso di 80 anni.
“80 anni di vita da non dimenticare” raccontati da chi quegli anni li ha vissuti davvero e quasi velocemente e che, nel libro, scritto in un periodo in cui il mondo doveva rallentare la sua corsa trovandosi costretto a un’imposizione epidemiologica, scorrono con la stessa rapidità con cui si sono animati.
Un susseguirsi di emozioni che da Milano portano a Catania, in una rotta inversa rispetto a quello che solitamente fanno tutti verso nord.
Perché l’autore del libro, un sereno nonno pensionato, milanese doc da generazioni, ha scelto di fare di Catania la sua seconda città visto che vi abita da oltre 50 anni.
Una città non scelta in origine, ma capitata per lavoro e amata nel corso degli anni che ha fatto di Vincenzo Carli, l’uomo maturo che è ora, alla veneranda età di 80 anni, che si prende il lusso di “fermare” il tempo che ha vissuto, imprimendo sulla carta tutti i suoi ricordi.
Ricordi che possono essere letti con la stessa sequenza con cui sono stati selezionati e impaginati oppure serenamente si può decidere di leggerli saltellando tra un capitolo e l’altro: in entrambi i casi il bandolo della matassa arriva.
Scoprire – leggendo i vari capitoli – che la vita lo ha messo nelle condizioni di dover avviare la sua carriera lavorativa in giovane età, e che per questo non ha potuto concedersi una significativa istruzione, rende sorprendente come i racconti scorrano in modo chiaro e conciso, ironico e guizzante.
Da autodidatta ha costruito, mattone dopo mattone, la fortezza della sua vita che vuole condividere con chi crede che per vivere meglio si debba per esempio, necessariamente emigrare al “Nord”. Al Sud si può, e Vincenzo Carli lo ha dimostrato.
La sua copertina è una scelta di cuore che testimonia il valore di una vita costruita giorno dopo giorno: una città realizzata con i mattoncini Lego dove, alle costruzioni di suo nipote, si innestano quelle del figlio realizzate quasi 40 anni fa. Il presente e il passato si fondono insieme, puntando al futuro. Perché anche a 80 anni, si può avere ancora un futuro: basta volerlo!
Questo libro, stampato da Giuseppe Maimone editore da pochissimi mesi, potrebbe essere il primo. Perché l’autore ne ha già in mente un altro. Perché a 80 anni si può sognare, come ha fatto lui per tutta una vita.
Lo sport è un filo conduttore importante, a cui si alternano racconti di politica e di viaggi. Si va da Milano a Lampedusa, da Londa a Parigi, passando per i cammelli egiziani e arrivando a Catania; ci si addentra in alcune bische clandestine meneghine e nei riti delle scommesse delle gare ippiche (a San Siro). Si “scoprono” alcuni dei lati segreti della sua famiglia di origine, nel vissuto milanese di via Teodosio, a quelli della famiglia che ha creato a Catania, dove sono nati suo figlio e suo nipote di cui parla in più parti del libro.
Nel corso di questi “80 anni di vita da non dimenticare” l’Inter è molto presente: una fede che l’ha portato a parlarne in più sfaccettature… la “Scala del calcio” nelle due epoche della famiglia Moratti, il Triplete di Mourinho e una memorabile Inter-Barcellona vista a San Siro con suo figlio e suo nipote con i quali condivide visceralmente la passione nerazzurra.