Un fine settimana pre-pandemico. Con tanta voglia di stare nuovamente all’aria aperta. Complici il bel tempo e l’avanzato piano vaccinale, tra venerdì 18 e domenica 20 giugno, oltre due milioni di turisti pernotteranno nelle strutture ricettive italiane. In località montane e soprattutto marittime: vicino al mare si registra un sostanziale tutto esaurito. A prevederlo CNA Turismo e Commercio che ha condotto una indagine tra i suoi associati di tutta Italia.
Su due milioni di turisti la stragrande maggioranza (circa 1,7 milioni) saranno viaggiatori domestici. Ma tornano a fare capolino anche i vacanzieri stranieri: si stimano in più di 300mila i turisti provenienti da oltre confine debitamente forniti della certificazione da cui risulta che si sono sottoposti a tampone molecolare o antigenico con esito negativo entro 48 ore al massimo dal loro ingresso nel nostro Paese.
Emilia Romagna, Lazio, Sicilia, Toscana e Veneto le regioni con spiagge pronte a calamitare il maggior numero di turisti. Ma proprio questo fine settimana boom porterà i viaggiatori che non troveranno posto nelle strutture ricettive sul mare a pernottare anche in località più lontane, magari nei pressi di borghi e città d’arte.
Gli appassionati di mare, colline, fiumi e laghi affolleranno, a loro volta, le mete turistiche più ambite di Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Umbria.
Le strutture alberghiere classiche a carattere imprenditoriale attireranno 1,3 milioni di turisti mentre nelle strutture extra-alberghiere (agriturismi, bed&breakfast, camping e così via) si fermeranno i rimanenti vacanzieri. A dare il proprio contributo alla ripartenza dell’economia turistica va aggiunto, inoltre, il popolo delle seconde case, in particolare per quanto riguarda ristorazione, stabilimenti balneari, impianti sportivi e di risalita.