Intervista all'artista creativa della porcellana fredda, Luisa Piattica

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Luisa Piattica in arte Creazioni MaisLu, è mamma, moglie, casalinga ed hobbista bergamasca con la passione per la pasta modellabile. Ha iniziato nel 1994 con la pasta al sale, una ricetta casalinga presa da un giornale, a base di farina, acqua e sale, per poi passare alla pasta di mais o porcellana fredda, che dir si voglia, a base di maizena (amido di mais), colla vinilica, tanta manualità, creatività  e soprattutto passione. Ormai è un hobby che coltiva da quasi 30 anni, i suoi soggetti principali sono oggetti dedicati ai bimbi: ghirlande nascita, cake topper per varie occasioni, bomboniere, animaletti tra cui orsetti e coniglietti, i suoi preferiti. Ultimamente si sta dedicando anche alla creazione di dolcetti finti decorativi, cupcake, donuts e biscottini, per uso puramente decorativo ed espositivo. Il suo sogno nel cassetto è  avere un piccolo laboratorio tutto suo per creare in tranquillità e per poter insegnare la lavorazione della porcellana fredda.

Come hai scoperto la predisposizione nella creazione di oggettistica?

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Mi sono messa a creare qualcosa di semplice seguendo dei tutorial fotografici su una rivista, dove avevo preso la ricetta classica della pasta al sale,  ho visto che la cosa mi appassionava molto e dopo prove e riprove, ho notato che la mia manualità era discreta e quindi avevo deciso di cimentarmi in questo nuovo mondo della modellazione.

Da quali soggetti sei partita e che materiali hai sperimentato durante la tua evoluzione artistica?

I primissimi oggetti che ho creato erano ghirlande di pasta al sale con semplici roselline e foglioline, niente di così speciale, poi ho trovato su libri dedicati appositamente alla pasta al sale o pasta di pane, veniva chiamata anche così, delle bamboline romantiche sedute, con abbinamenti a pizzi e fiocchetti sulle gonnelline, devo dire che quelle mi hanno dato molte soddisfazioni. Poi ahimè come si sa il sale assorbe l’umidità e quindi dopo poco tempo, le creazioni se non conservate in luoghi adatti tendevano ad ammorbidirsi o sgretolarsi, per ore e ore di lavoro buttate via e da lì vennero studiate nuove ricette che portarono all’arrivo della pasta di mais, impasto casalingo a base di maizena e tanta colla vinilica.

Da quel momento mi si è aperto un nuovo mondo.

Vorresti raccontare qualche tecnica nel dettaglio tra quelle che utilizzi?

Non utilizzo tecniche particolari da quelle che usano parecchie altre hobbiste, ci sono vari impasti per la pasta di mais, si cambia il tipo di colla vinilica, si aggiungono porcellanizzatori per variare la consistenza e l’effetto finale della pasta e poi ci sono anche in commercio paste già pronte anche colorate. L’imbarazzo della scelta, insomma, ognuno trova poi l’impasto adatto per le proprie mani, eh sì perché il lavoro è tutto nella manipolazione e lavorazione della pasta.

Le creazioni avvengono manualmente? Ogni tuo manufatto è unico?

Le mie creazioni nascono dalle mie mani, partendo ovviamente da una bozza di progetto, da un’idea che può essere di pura fantasia, con ispirazioni da foto, disegni e oggetti presi dal web. Ovviamente non nego che per la realizzazione in serie di bomboniere od oggetti piccini mi avvalgo dell’utilizzo di piccoli calchi in silicone o tagliapasta, per realizzare fiocchetti o fiorellini e per velocizzare il lavoro. Ogni mia creazione è unica perché nascendo principalmente dalla modellazione manuale della pasta, ogni cosa non verrà mai uguale all’altra, il bello del fatto a mano e dell’artigianato in sé, sono proprio le piccole differenze tra la nascita di un oggetto e l’altro.

Come avviene la lavorazione della porcellana fredda?

La lavorazione della porcellana fredda, che ho utilizzato sin dal principio dei miei primi esperimenti è con la cottura dell’impasto a base di maizena, colla vinilica, olio di vaselina e succo di limone, in un padellino antiaderente, dove a fuoco lento e con tanta, ma tanta pazienza si mescola e si cuoce il tempo necessario affinché si ottenga un impasto, morbido, liscio ed elastico. Poi si procede alla colorazione dell’impasto con colori acrilici, in polvere, in gel come meglio si preferisce.

Che valore ha per te internet per la diffusione e l’apprendimento di determinate tecniche di lavorazione? 

Internet per me è veramente importante, è un canale che ti porta dai social, ai siti web, ai blog ad apprendere non solo nuovi tipi di lavorazioni, materiali, oggetti da utilizzare, ti si apre un mondo sia per l’ideazione, la creazione e anche la diffusione dei tuoi prodotti finiti.

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