È un coro unanime quello dei lavoratori forestali che attraverso i social manifestano la loro rabbia e, stanchi di continuare ad essere presi in giro anche dagli stessi sindacatore rei di no dare l’imput richiesto, e agire totalmente a difesa dei lavoratori. I soli operai 151nisti avviati in questi giorni non bastano per placare gli animi esagitati dei lavoratori 101nisti in numero maggiore, che rimangono arrabbiati e inviperiti di fronte a questo comportamento regionale.
Tutto fermo e rassicurazioni che non bastano ai forestali a 101 e 78 giorni fermi, e in attesa di rientrare in cantiere, e soprattutto pensando che, devono essere messi a punto i viali parafuoco. -” Dire vergogna è poco – ci dice Antonio David operaio forestale 101nista di Palermo – un governo che continua a fare ciò che vuole di fronte ad una platea di gente che aspetta solo di andare a lavorare. Anziché avviare immediatamente i lavoratori ci si confronta ancora con i sindacati pe dire le stesse menate e capire cosa fare e come attendere i fondi regionali o extra, sempre se ci sono…”.-
Un continuo di riunioni come quella di oggi da parte dei confederali che seguirà anche quello di altri sindacati a giorni, perché di questo trattasi, e non bastano nemmeno le autoconvocazioni che i singoli organizzano per mettere fretta alla politica regionale che prende tempo su come agire. – “Di questo passo arriveremo a lavorare anche a Natale come ogni anno capita – continua David – visto che per effettuare le giornate bisogna mettersi il calendario in mani e contare i 100 giorni e sin d’ora siamo arrivati sempre nel periodo natalizio, con i giorni “contati” e capire anche se ci si può permettere di assentarci qualche giorno. Nauseati e schifati da tutto ciò, da questo sistema barbaro e inopportuno dopo trent’anni di servizio e, fin quando tutti noi lo permetteremo, ne avremo fino alla vecchiaia”-
Non ci sono scusanti per questi tipo di sistema adottato e da questa perdita di tempi che innervosisce un sistema che viene pianto dopo aver preso atto degli incendi, che sono già all’ordine del giorno. Un vero autogol per un governo che tenta di districarsi tra vaccini e ricandidatura del Presidente Musumeci ma che deve fare i conti con i forestali che certamente non lo voteranno se, come sembra di sia fatto già avanti.