Questa sera “ Dentro la notizia“, la rubrica settimanale di Hashtag Sicilia che mette a fuoco problemi, argomenti e storie legate all’attualità, ospiterà il dott. Antonino Di Guardo per ben cinque volte sindaco di Misterbianco.
Un comune sciolto per mafia per ben due volte: una prima volta nel 1991 dopo l’assassinio, davanti al municipio, del segretario dell’epoca della democrazia cristiana e una seconda volta nel 2018.
Nino Di Guardo, in un libro uscito qualche mese fa, ha scritto che il provvedimento di scioglimento (che ha dichiarato- tra l’altro – incandidabili nove amministratori) si configura come un “Crimine di Stato“.
Ha anche protestato con iniziative eclatanti come lo sciopero della fame, ha presentato un ricorso e una opposizione presso il Tar del Lazio che si dovrebbe pronunciare entro il prossimo mese di maggio.
Recentemente la Sezione Civile del Tribunale di Catania con una propria sentenza ha stabilito che 8 dei 9 amministratori che il provvedimento di scioglimento aveva dichiarato incandidabili sono invece candidabili.
L’unico amministratore dichiarato incandidabile dal Tribunale di Catania è l’ex vice sindaco Santapaola (non c’è nessun rapporto di parentela con l’omonimo boss mafioso) per il reato di intestazione fittizia di beni, che sarebbe stato commesso tra il 2014-2016 quando non ricopriva cariche amministrative.
Con l’ex sindaco di Misterbianco – che sarà intervistato dal nostro editorialista Salvatore Bonura – discuteremo del provvedimento di scioglimento, del valore della sua esperienza amministrativa, degli scenari che si aprirebbero qualora il Tar del Lazio si pronunciasse favorevolmente all’opposizione presentata da Di Guardo.
Si parlerà anche della discarica di Motta Sant’Anastasia, del ponte sullo Stretto, della normativa sugli appalti e della sua volontà a ricandidarsi nella prossima tornata amministrativa.
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