Appunti di Viaggio #2 – San Michele di Ganzaria

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Continuano gli appuntamenti con la nostra rubrica: “Appunti di Viaggio”, grazie alla quale vi portiamo nel cuore della Sicilia e del suo tessuto imprenditoriale; per mostrare come le nostre eccellenze siano strettamente legate – nel bene e nel male – alle caratteristiche del territorio siculo.

Questa seconda puntata ci vede “avventurarci” tra le stradine “arabeggianti” di San Michele di Ganzaria (CT), un paesino dell’entroterra siciliano di circa 3100 anime.

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Ricco di storia e folklore, il centro abitato di questo paesino è stato fondato dagli arabi intorno all’anno 1000; e (come in numerosi altri borghi della nostra Sicilia) permangono ancora prove di questo “passaggio”, riscontrabili nei nomi delle vie – come Favara, Cubba, Giarrizza – e nelle architetture di alcune zone della cittadina.

San Michele di Ganzaria diventa ufficialmente un comune nel 1812; e nel 1832 riceve la visita dei reali di Napoli Ferdinando II delle due sicilie, e Maria d’Austria, che lasciarono in dono 100 monete d’oro per riparare il pavimento della chiesa madre.

Tra le bellezze del luogo vi sono ancora i ruderi di un Castello della famiglia Gravina risalente al XVI secolo; e addirittura la presenza di un sito preistorico – rivenuto nei pressi di Monte Zabbaioni – risalente ad un periodo compreso tra la fase finale dell’età del rame e la prima età del bronzo.

Insomma, da tutti questi elementi desumiamo che a San Michele di Ganzaria “si sta bene, sin dalla preistoria”, probabilmente anche per via dell’omonimo monte Ganzaria, che si distingue per le straordinarie ricchezze paesaggistiche, naturalistiche ed etnobotaniche; e che attualmente vede la presenza di ben 45 specie diverse di orchidee spontanee. Ma adesso, com’è la situazione a San Michele di Ganzaria? Si continua a star bene? Qual’è la situazione delle aziende in questo delicato periodo storico?

Per capirlo ci siamo tuffati nel vivo di questa piccola realtà, abbiamo intervistato il sindaco – il dottor Gianluca Petta; fatto un giro tra le varie attività commerciali, e raccolto le accorate dichiarazioni del titolare di uno dei ristoranti più rinomati della zona: l’Hotel Ristorante Pomara.

Interfacciandoci con loro, e con altri cittadini del luogo, abbiamo potuto scoprire di più su questo paesino unico, che lascia trasparire da ogni angolo e da ogni viuzza una piccola parte della sua storia, e nel quale però regna un grande silenzio, e una calma surreale.

Colpa anche della pandemia? Oppure tutto ciò è normale in un paesino piccolo ed isolato come questo? Quali iniziative ci sono attualmente in corso, e quali sono in cantiere per migliorare la situazione?

Lo scopriremo nel corso del nostro video-documentario di oggi. Appuntamento a questa sera in prima visione assoluta alle ore 20.00 sulla nostra WebTv, sui canali social Facebook, Youtube e IGTV. Non mancate!

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