Agevolazioni per le imprese che ricadono nelle ZES, la CNA di Ragusa fa il punto

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Da qualche giorno, esattamente dal primo di aprile, è possibile accedere alle agevolazioni fiscali previste per le imprese che ricadono all’interno delle Zone economiche speciali. Un risultato importante raggiunto anche con l’impegno della Cna.

Le Zes, istituite con apposita norma, sono nate per favorire, con una serie di incentivi fiscali e contributivi, condizioni favorevoli capaci di sostenere lo sviluppo delle imprese operanti in queste aree, nonché l’insediamento di nuove imprese.

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Le aree della provincia di Ragusa riconosciute come Zone economiche speciali sono: il porto di Pozzallo (ha 25,18) e la zona retroportuale (ha 269,13), l’aeroporto di Comiso (ha 28,44), la zona artigianale di Ragusa (ha 13,48), l’area del mercato ortofrutticolo e l’area artigianale di Vittoria (ha 32,38).

Le attività che si trovano all’interno di queste zone economiche speciali potranno finalmente presentare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per investimenti da realizzare entro il 31 dicembre del 2022.

I benefici economici per le imprese ricadenti nelle Zes prevedono notevoli incentivi fiscali, tra cui il credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro. Tra i vantaggi anche un consistente regime di semplificazioni amministrative, da attuare attraverso protocolli e convenzioni, che prevedono anche l’accelerazione dell’iter per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (strade, impianto idrico, energia elettrica, gas).

Invece, per chi all’interno delle Zes intende intraprendere una nuova attività economica potrà usufruire di una riduzione del 50% dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento della stessa attività. Per ottenere le agevolazioni le imprese beneficiarie dovranno mantenere la loro imprese e conservare i posti di lavoro creati nell’ambito dell’attività avviata nelle Zes per almeno sette anni.

Il mancato rispetto di tali condizioni comporterà la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituzione dell’agevolazione di cui si è già usufruito. La Cna ha avuto un ruolo di primo piano nel riconoscimento di queste aree vigilando sull’iter che portava al riconoscimento ed evitando che alcune aree (Vittoria in particolare) venissero escluse.

Questa significativa agevolazione arriva in un momento di particolare difficoltà per il tessuto economico provinciale. E’ un primo reale e importate strumento di sostegno per molte piccole e medie imprese.

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