Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, le dichiarazioni del senatore Francesco Giacobbe

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Si è svolta ieri, via web, la riunione della Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni Extraeuropei del C.G.I.E., all’ordine del giorno la situazione COVID dei Paesi interessati, servizi consolari, l’applicazione della circolare 3 sull’insegnamento dell’italiano.

“La continua espansione della pandemia legata al Covid è l’argomento che coinvolge tutti i Paesi, diverse le modalità di approccio dei vari Governi alla risoluzione ma l’obiettivo è comune da parte di tutti: estirpare il virus e riprendere la vita normale” – ha dichiarato il senatore Francesco Giacobbe -. “Siamo stati travolti come in uno tsunami e anche la nostra rete consolare ha dovuto fare fronte ad una emergenza immediata ed improvvisa, ma dobbiamo dire che fin dal primo momento c’è stata ampia disponibilità a collaborare, interagendo fra i vari autori delle istituzioni territoriali” – ha continuato il Senatore – “credo date le condizioni sia stato fatto un buon lavoro”.

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Il Senatore ha voluto dare una panoramica sugli interventi a cui sta lavorando in Parlamento soprattutto sul Piano di Rilancio e Resilienza. In particolare risultati già ottenuti in seno alla commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato dove nelle osservazioni viene posto l’accento sulla rete e il network degli italiani all’estero delle nostre Comunità grazie alle quali si favorisce la promozione dell’Italia e l’export di beni e servizi Made in Italy.

Nel parere espresso si mira ad incentivare il cosiddetto turismo di ritorno, dato, fra l’altro, il forte interesse all’estero per i piccoli borghi. “Fare conoscere questi luoghi anche di origine per i tanti giovani che vogliono riscoprire le proprie radici e origine dei familiari; riuscendo a renderli accessibili attraverso strutture ricettive adeguate”. Si mira a coinvolgere le comunità nel mondo con un’intensa campagna promozionale che coinvolga i giornali e media in lingua italiana, sviluppo di materiale didattico che possa incentivare iniziative di turismo sociale, interscambio di giovani, ed altre iniziative.

Per ultimo, ma non perché meno importante, l’accesso da parte dei nostri connazionali al cosiddetto “superbonus 110%” per le ristrutturazioni delle abitazioni. Dato il forte interesse da parte dei nostri concittadini all’estero, i quali possono accedere a tale bonus ma solo optando per la cessione del credito, si mira a rendere e semplificare il più possibile le procedure burocratiche per l’accesso a tale bonus.

Infine il dibattito è proseguito in merito alla circolare 3 emanata nel luglio scorso sull’insegnamento della lingua italiana all’estero. “Dai vari interventi si evincono le varie problematiche legate all’emanazione della circolare, in questo senso mi faccio portatore dei vostri dubbi e cercherò di approfondire meglio la situazione con il Ministero, credo non si debba legare tutto ad una visione burocratica e tecnicistica della compilazione della modulistica o altro, ma bisogna dare un orizzonte politico e culturale, cercando di capire quale ruolo ha l’insegnamento dell’italiano all’estero; in questo senso dobbiamo presentarci agli altri Paesi con il nostro bagaglio culturale e linguistico come fiore all’occhiello dell’Italia in questo senso maggiori risorse e maggiore attenzione ai nostri enti all’estero sono prioritari per continuare ad essere promotori di cultura all’estero”

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