SICILIA – In Sicilia sono circa 700 le persone affette da fibrosi cistica e circa 7000 in tutta Italia. Le persone affette di fibrosi cistica sono soggetti estremamente vulnerabili con conseguenze fatale in caso di contagio del covid.
La Fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa in Italia, colpisce principalmente i polmoni, gli stessi organi colpiti dal covid. Per questo è di prioritaria importanza provvedere immediatamente alla vaccinazione sia per le persone affette superiori a 16 anni e per i carevigers.
Un documento nazionale siglato dal Ministero della Salute ed altri enti ha stabilito le priorità delle categorie da vaccinare inserendo nella prima categoria le persone estremamente vulnerabili, che hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di covid-19, a partire dai 16 anni di età. In questa categoria rientrano le persone affette da fibrosi cistica, perché come recita il documento, che ha ricevuto parere positivo anche da parte del consiglio superiore di Sanità, si tratta di pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base. Una nota del governo regionale riguardante il piano vaccinale a firma dell’assessore Avv.Razza prot. 12165 del 01/03/21 limita ad una ristretta fascia di soggetti, escludendo i pazienti con fibrosi cistica.
“Chiedo, come da risoluzione n° 23 del 04/03/21della VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana in cui si impegni il governo della Regione e per esso l’assessore alla Sanità di prevedere l’avvio del percorso di prenotazione e la conseguente somministrazione del vaccino per i disabili tutti e dei caregivers”, dice Michela Puglisi referente della Fondazione ricerca fibrosi cistica Onlus – Delegazione Catania Mascalucia.