L’intelligenza artificiale, che ha già rivoluzionato diversi settori della nostra società, adesso è chiamata alla nuova sfida, l’applicazione nel campo dell’industria 4.0. Una sfida che potrebbe trovare già alcune risposte in “ENIGMA – Egocentric Navigator for Industrial Guidance, Monitoring and Anticipation”, il progetto di ricerca finalizzato alla progettazione e allo sviluppo di tecnologie da impiegare per il training continuo degli operatori, il miglioramento della sicurezza sul lavoro e la riduzione dei consumi energetici nell’industria 4.0.
Un progetto che con l’acronimo ENIGMA ricorda l’opera dello scienziato britannico Alan Turing, uno dei padri dell’informatica, nella formalizzazione di algoritmi di intelligenza artificiale capaci di decodificare i messaggi cifrati scambiati da diplomatici e militari fondamentali per anticipare le mosse degli avversari durante la Seconda Guerra mondiale.
Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Fondo per la Crescita Sostenibile “Fabbrica intelligente”, il progetto è stato avviato nel marzo scorso e vede coinvolti l’Università di Catania, il partner industriale Xenia Progetti in qualità di capofila e l’azienda Morpheos. Tra gli stakeholder anche STMicroelectronics con cui sono stati discussi scenari reali per i casi d’uso del progetto.
«ENIGMA – spiega il prof. Giovanni Maria Farinella, responsabile scientifico del progetto e docente di Machine Learning al Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania – mira alla realizzazione di un assistente artificiale indossabile che, mediante algoritmi di computer vision e machine learning, utili a processare immagini e video acquisiti mediante fotocamera indossabile (come le smart glasses), sia in grado di produrre informazioni sull’ambiente industriale che circonda l’operatore e quindi supportare quest’ultimo durante l’attività lavorativa localizzandolo nell’ambiente, riconoscendo e anticipando le interazioni con gli oggetti e fornendo informazioni in realtà aumentata».
«In particolare, il sistema indossabile sarà in grado di anticipare potenziali rischi per l’operatore industriale e avrà la capacità di intervenire autonomamente, grazie alla cooperazione con i dispositivi IoT presenti nell’ambiente, per mettere in sicurezza l’ambiente industriale prima che si verifichi l’evento rischioso – spiega l’ing. Emanuele Ragusa di Xenia Progetti -. Ad esempio il sistema potrà anticipare la pressione errata di un pulsante su un pannello elettrico, quindi inibire il pulsante mediante IoT e avvertire l’operatore mediante realtà aumentata».
«La possibilità di predire le interazioni degli operatori con gli oggetti presenti nella scena permetterà di attivarli solo quando necessario, consentendo un risparmio energetico» aggiunge l’ing. Leo Scarso di Morpheos.
Per lo sviluppo del progetto i partner, che hanno già depositato la domanda di brevetto per le tecnologie che si stanno sperimentando in ENIGMA, è stato realizzato e attrezzato un nuovo laboratorio negli spazi concessi dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania.