Librino. Il palazzo di cemento agli assegnatari, Pogliese:”Simbolo di riscatto”

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CATANIA – “Oggi celebriamo la rinascita del cosiddetto palazzo di cemento, per tanti anni giustamente considerato il luogo simbolo del degrado e dell’illegalità, occupato abusivamente per scopi di malaffare dalla criminalità. Un obiettivo che è stato raggiunto con il nostro impegno costante e quello delle due precedenti giunte comunali, interamente ristrutturato e riqualificato con ascensore, con 96 appartamenti dotati di tutti i comfort consegnati ai legittimi assegnatari. È una grande giornata, non solo per Librino e per la stragrande maggioranza di persone perbene che vi abitano. È un simbolo di riscatto per tutti i catanesi, perché ogni centimetro di città sottratto all’illegalità e al malaffare è una vittoria per l’intera cittadinanza”.

Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese alla consegna dei primi appartamenti,  96 complessivamente destinati alle famiglie aventi diritto a una casa nella grande torre di viale Moncada a Librino, per quasi quarant’anni rimasta un’incompiuta in quella zona di Catania che nei progetti degli anni ‘70 del giapponese Kenzo Tange, sarebbe dovuta diventare la “città satellite” del capoluogo. Il sindaco Pogliese, affiancato dagli assessori Enrico Trantino, Sergio Parisi, Giuseppe Lombardo, Pippo Arcidiacono con il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, il presidente della Sidra Fabio Fatuzzo e il presidente del VI Municipio Alfio Allegra, si è soffermato con la prima inquilina che ha avuto le chiavi della nuova abitazione, la signora Concetta Greco, in cima all’elenco di quanti già oggi stesso hanno potuto prendere possesso dell’appartamento a lei riservato nella scala A: ”Sono emozionato e felice perché si taglia un traguardo importantissimo per queste famiglie, quasi quattrocento persone in totale e condivido di cuore con loro la gioia per questo risultato di straordinario valore per l’intera città -ha detto il primo cittadino-. Trovo doveroso ringraziare quanti hanno contribuito a vario titolo a risolvere ogni problema per arrivare nei tempi stabiliti nella riunione dello scorso 23 dicembre. In particola modo la Sidra, i lavori pubblici, le politiche comunitarie, gli impiegati comunali che provvedono alle materiali assegnazioni che si concluderanno in pochissimi giorni. Saremo in grado nelle prossime settimane di recuperare altri otto appartamenti che destineremo ad altri assegnatari, mentre quattro immobili saranno destinati alle associazioni di volontariato che operano a Librino”.
Durante la consegna delle abitazioni, il sindaco Pogliese ha reso noto che i cospicui fondi dei ribassi d’asta non utilizzati per l’esecuzione dei lavori di completamento della grande torre a 17 piani, 4,4 milioni di euro, verranno impiegati per fronteggiare l’emergenza abitativa sulla base dei progetti che si stanno mettendo in campo con gli altri fondi comunitari.

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Alla consegna delle chiavi degli appartamenti hanno partecipato anche i consiglieri comunali Angelo Scuderi, Lanfranco Zappalà, Santo Russo e Orazio Grasso.

 

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