“Dopo non avere fatto niente per promuovere l’occupazione femminile e per un welfare che rispondesse ai bisogni e garantisse i diritti di cittadinanza delle donne il governo Musumeci si appresta ora a varare una Giunta regionale tutta al maschile”.
“Un atto becero che segnerebbe la conferma di un esecutivo per il quale la parità di genere e i diritti delle donne vengono all’ultimo posto e sono perlopiù solo vuoti titoli”.
Lo dice Mimma Argurio, segretaria regionale Cgil, in riferimento alla notizia di un rimpasto di governo che escluderebbe dalla Giunta le donne.
“Ci sono atti- aggiunge Argurio- che sono più che simboli: una Giunta regionale che già contava una sola donna, senza rappresentanza femminile potrà solo esacerbare il suo tratto maschilista, impedendo ancora una volta alle donne di dare il loro contributo alla ripresa della Sicilia e di potere dispiegare le loro potenzialità affermando i diritti di tutte le donne”.