San Giovanni Galermo, esplode una bombola in via Don Minzoni

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Quello che è successo stamattina in via Don Minzoni è un gesto che va assolutamente condannato perchè parliamo di criminali che vanno assicurati alla Giustizia per il bene di tutti”.

Queste le parole del presidente del IV municipio Erio Buceti dopo la terribile esplosione che ha colpito i tre impiegati della Dusty mentre effettuavano la raccolta dei rifiuti stamattina nel quartiere di San Giovanni Galermo.

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Parliamo di tre ragazzi che hanno rischiato la propria vita- prosegue Buceti- una normale giornata di lavoro rischiava di trasformarsi in una tragedia per colpa di un delinquente che ha messo una bombola di gas dentro la spazzatura. Io stesso mi sono immediatamente accertato delle loro condizioni e, dopo aver appurato che stanno bene e non sono in pericolo di vita, tutti noi possiamo tirare un sospiro di sollievo. Confidiamo nell’operato della forze dell’ordine e siamo sicuri che, chi ha causato tutto questo, verrà assicurato alla Giustizia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere e Capogruppo “Salvo Pogliese Sindaco- Una scelta D’amore per Catania” Luca Sangiorgio che condanna il gesto e precisa che questa criticità può essere risolta solo con l’impiego di telecamere con fondi provenienti dalla democrazia partecipata.

A fare eco a queste parole le dichiarazioni di Rossella Pezzino De Genorino, amministratore della Dusty.

Sgomenta per l’esplosione avvenuta nella mattinata che ha investito un compattatore per la raccolta differenziata e coinvolto di riflesso tre operatori ecologici in servizio nel quartiere S. Giovani Galermo, l’amministratore sottolinea che «gli accertamenti dei fatti sono in corso, e ne ignoriamo le cause; ci affidiamo alle autorità competenti per risalire alla natura dell’accaduto. Siamo vicini ai nostri dipendenti che sono salvi ma che stanno facendo ulteriori accertamenti».

L’autocompattatore, posto sotto sequestro preventivo ai fini delle indagini, ricoverato nell’autoparco Dusty, è stato seriamente danneggiato riportando una significativa deformazione alla pala di aggancio per il rovesciamento dei contenitori stradali.

«La deflagrazione è stata avvertita dai residenti del quartiere, nonostante il contenitore si trovasse all’interno del compattatore che ne ha contenuto il boato. Cosa sarebbe successo se gli operatori avessero utilizzato un automezzo diverso? – chiosa Rossella Pezzino de Geronimo. Di certo – continua – non sarebbero stati sbalzati per terra o avrebbero perso i sensi, com’è accaduto, ma avremmo raccontato un epilogo diverso e ancor più grave».

Questo episodio descrive una volta di più, quanto sia ancora errato il conferimento dei rifiuti da parte di alcuni cittadini catanesi, che smaltiscono di tutto all’interno dei contenitori stradali di prossimità.

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