PALERMO – “Se non ci si prepara in maniera adeguata non si può fare un semplice scaricabarile sugli altri. E’ quanto sta facendo il presidente della Regione Siciliana Musumeci dopo che l’isola rientra in zona arancione dando la colpa al Governo nazionale” . Lo scrivono in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle Simona Suriano ed Eugenio Saitta.
“La decisione è stata assunta su dati empirici – ricordano gli esponenti pentastellati – e in base alla preparazione del sistema sanitario. Un sistema che la Regione non ha rafforzato e che si trova già in fortissima difficoltà per la seconda ondata e che non potrebbe reggere l’aumento dei contagi. Terapie intensive sature, Usca sottodimensionate, trasporto pubblico locale non implementato: questi i deficit ancora non colmati dal governo regionale”.
“Le Regioni, sin dallo scorso 30 aprile, sapevano di dover adeguarsi per l’emergenza Covid19 a 21 parametri e hanno avuto sei mesi per mettere in campo le misure richieste – proseguono Suriano e Saitta – Misure che molti governi regionali però non hanno attuato. Musumeci faccia pace con sé stesso: prima chiede misure straordinarie e decisioni al governo nazionale, poi le decisioni arrivano e se la prende con il governo non facendo ammenda della situazione sanitaria dell’isola. Un controsenso che offende i siciliani che attendono risposte – concludono – rapidità negli screening e servizi sanitari di livello e non ospedali territoriali, come quello di Acireale, trasformati in men che non si dica in Covid Hospital”.
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