RAGUSA – Sulla base dell’ultimo Dpcm del 3 novembre, il ministero della Salute ha classificato la Sicilia come caratterizzata “da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto” (scenario di tipo 3 – area “arancione”). Sono numerose le misure di contenimento che dovranno essere applicate a partire da domani, venerdì 6 novembre.
A prenderne atto è la Cna territoriale di Ragusa che tuttavia evidenzia quanto previsto dal comma 2 dell’art. 2 del Dpcm del 3 novembre 2020, sempre a proposito delle aree cosiddette “arancioni”: “Con ordinanza del ministro della Salute adottata ai sensi del comma 1, d’intesa con il presidente della Regione interessata, può essere prevista, in relazione a specifiche parti del territorio regionale, in ragione dell’andamento del rischio epidemiologico, l’esenzione dell’applicazione delle misure di cui al comma 4”.
Il comma 4 è quello che, fra le altre cose, dispone la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), consentendo solo l’asporto e la consegna a domicilio. Pertanto, la Cna territoriale di Ragusa chiede formalmente a tutti i sindaci della nostra provincia di verificare immediatamente, in collaborazione con l’Asp e se i parametri lo consentono, la possibilità di sfruttare tale norma per i Comuni del nostro territorio.
Per quanto riguarda infine il caso particolare di Vittoria, la Cna ritiene che è necessario che al più presto, ed in ogni caso entro oggi, si chiarisca con assoluta certezza se a partire da domani in quel Comune si applica il Dpcm del 3 novembre 2020 (area “arancione”) oppure l’ordinanza n. 54/2020 del presidente della Regione siciliana (zona “rossa”)”.