Bronte, incontro tra Firarrello ed Fce per ammodernamento della ferrovia

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BRONTE – Sicurezza e sviluppo. Sicurezza per garantire trasporti nel rispetto delle norme anticovid, sia sui bus sia sui treni, in questo difficile momento, mentre sviluppo per ipotizzare la possibilità di ammodernare anche la tratta Adrano-Randazzo della linea ferrata.

Questi i temi trattati durante un vertice tenuto a Bronte fra il sindaco Pino Firrarello e la Ferrovia Circumetnea.

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Presenti all’incontro il direttore delle Fce, ing. Salvatore Fiore insieme con Franco Scarpignato.

Sulla sicurezza Firrarello, ancor prima dell’ordinanza di Musumeci che ha istituito la didattica a distanza e ridotto il numero dei passeggeri sui bus, ha ritenuto opportuno assicurarsi che studenti e normali utenti viaggiassero in condizione di sicurezza, con la Fce che ha assicurato l’utilizzo di tutti i mezzi ed il personale disponibile per aumentare i posti. La discussione però è diventata interessante quando è stato affrontato l’argomento dell’ammodernamento della Ferrovia.

“Oggi – ha affermato il sindaco – la mobilità rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo economico. Impresa in generale e turismo sono possibili solo se i territori sono ben collegati ed oggi la ferrovia può rappresentare un vettore importante. Così com’è strutturata oggi però la ferrovia Circumetnea serve a poco. È giusto pensare a treni confortevoli e veloci con partenze ravvicinate”.

Discorso che l’ing. Fiore ha subito condiviso. La Fce, infatti, ha un progetto di massima che vede l’ammodernamento della linea ferrata fino a Randazzo, linea che diventa turistica fino a Riposto. Il progetto sarebbe nato con l’intento di collegare con il treno il porto di Riposto con l’Etna e tutti i paesi della cintura nord occidentale dell’Etna con l’aeroporto. Per realizzare tutto lo scoglio non sarebbero neanche i fondi, pensando anche al Recovery fund.

Una visione di sviluppo dell’intera area che questo territorio non può perdere. – ha affermato Firrarello – Mi farò promotore di incontri con i sindaci del territorio per creare quelle necessarie sinergie. L’Etna ha bisogno di una ferrovia, moderna e veloce che risponda realmente alle esigenze di sviluppo”.

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