Coprifuoco alle 23, chiusura palestre alle 20 e didattica a distanza: ecco cosa prevede l’ordinanza firmata da Musumeci

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SICILIA – Firmata la nuova ordinanza regionale dal presidente Musumeci. Ecco le misure di contenimento stabilite in maniera congiunta tra Regione e Ministero della Salute che tengono conto delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico siciliano.

Il provvedimento entrerà in vigore domani (25 ottobre) e sarà valido fino al 13 novembre, per due settimane.

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Circolazione e spostamenti

Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Attività didattica

Per le sole scuole superiori è disposta (da lunedì 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.

Mezzi di trasporto

Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.

Esercizi commerciali

Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura.

Attività di ristorazione.

L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E’ invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.

Strutture termali e centri benessere

Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere.

Attività di sale bingo e sale gioco,

Dalle 8 alle 20 e con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.

Prevenzione sanitaria.

Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.

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