CATANIA – Prenderà ufficialmente il via domani, primo ottobre, la “Campagna Nastro Rosa LILT for Women 2020”, giunta alla ventottesima edizione, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella.
In provincia di Catania, la LILT offre le visite senologiche gratuite che avverranno in ordine di prenotazione e sino al raggiungimento del numero massimo programmato. Ci si potrà prenotare a Catania tramite un form presente sul sito www.legatumoricatania.it; a Belpasso telefonando al 351 863 36 22 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12; a Mascalucia telefonando allo 095 727 34 71 lunedì e giovedì dalle 15 alle 17; a Caltagirone telefonando al 340 545 37 29 da lunedì a venerdì dalle 16 alle 18. Oltre che sottoporsi alla visita al seno, le donne troveranno un opuscolo dedicato, materiali informativi ed i preziosi consigli dei medici volontari.
In provincia di Catania, l’edizione 2020 è realizzata in collaborazione con la Breast unit dell’ospedale “Cannizzaro” e con la “Fondazione Morgagni” con visite effettuate presso il nuovo polo “Chekpoint Morgagni”.
Quante si sottoporranno alle visite senologiche, nell’ambito della “Campagna Nastro Rosa”, riceveranno in omaggio il romanzo “Il volo di Francesco”, (La Rocca Edizioni – letteratura per ragazzi) gentilmente donato alla LILT di Catania dalla scrittrice, e autrice, Mirella Turco. Testimonial per l’edizione 2020 è la giovane giornalista RAI Benedetta Rinaldi, già coordinatrice nazionale della Consulta Femminile LILT, mentre una sveglia stilizzata che segna l’ora, ricorda a tutte le donne l’appuntamento con la visita senologica. Sostengono “Nastro Rosa 2020” l’Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, la CIA-Agricoltori Italiani e il gruppo Yamamay.
«Ottobre è per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori il mese di maggiore impatto sociale – dichiara il Presidente della LILT etnea, dottoressa Aurora Scalisi –. Le forze di tutte le 106 associazioni nazionali sono, infatti, impegnate a diffondere con tutti i mezzi comunicativi la cultura della prevenzione oncologica. Si tratta di un tumore che, pur avendo raggiunto una percentuale di guarigione molto alta, è in continuo aumento ed è ormai acclarato scientificamente che anticipare la diagnosi a tumori inferiori al centimetro di diametro riesce, nella quasi totalità dei casi, a salvare la vita. La cultura della prevenzione – chiude Aurora Scalisi – è importante anche perchè è un comportamento che si trasmette alle generazioni successive: le figlie di una madre attenta alla diagnosi precoce saranno a loro volta attente a se stesse e ai propri figli».