CATANIA – Nuovo appuntamento con “Plastic free onlus”, l’associazione nazionale che si occupa di sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente, comunica: il 13 settembre ci sarà, infatti, un’altra importante iniziativa di raccolta.
Si partirà da piazza Nettuno a Catania alle 9:30 e si percorrerà tutto il lungomare della Citta Etnea.
“Insieme si vince”, dice Rosangela Arcidiacono, referente per Catania dell’associazione: “per questo abbiamo bisogno di molta partecipazione. Motivare e sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente con l’obiettivo di ripulire spiagge, città, pinete e strade dalla plastica è l’obiettivo della Plastic Free Challenge 2020, l’eco-iniziativa promossa dall’associazione Plastic Free, sempre più attiva nella lotta contro la plastica. È una iniziativa che ha anche lo scopo di registrare sempre più testimonianze da poter condividere sui social, coinvolgendo sempre più persone, le scuole e i Comuni al fine di supportare gli obiettivi attraverso maggiori regole, controlli e maggiore attenzione al territorio. Bisogna far capire a grandi e piccini che tutto quello che si trova al di fuori delle nostre case, è un bene comune e bisogna rispettarlo. Inoltre, dobbiamo fare di tutto per divulgare la possibilità di conferire nelle isole ecologiche tutti i rifiuti, un servizio che permette inoltre di offrire un vantaggio economico al cittadino, che vedrà diminuire l’importo della tassa sui rifiuti. Chiunque avesse difficoltà a conferire i propri rifiuti, può sempre contattare l’associazione ed esporre le proprie difficoltà. La stessa è disposta anche a mediare con le rispettive amministrazioni per risolvere il problema e trovare una soluzione”.
In programma non solo l’appuntamento del 13 settembre: si lavora già anche al 27 settembre quando si svolgerà un evento di carattere nazionale e per la provincia etnea è stata scelta Adrano: “l’obiettivo è superare 100.000kg di rifiuti raccolti e farsi ascoltare facendo tanto rumore mediatico. E’ importante sensibilizzare gli italiani e abituarli a rispettare l’ambiente in cui vivono”.