Riceviamo e pubblichiamo
RAGUSA – I fili sono stati intrecciati, il 26 e 27 settembre la tela di Tessere Cultura prenderà vita tra le strade di Ragusa. Vi faremo conoscere spazi insoliti, giocare tra le strade della città e visitare i luoghi di grande interesse: dalla Rotonda di Maria Occhipinti ai Giardini Iblei, passando da Cava Velardo, dalla chiesa di San Rocco e molti altri luoghi del centro storico.
Vi inviteremo a partecipare ad una caccia al tesoro, riempiremo di colori un vicolo cieco e realizzeremo un’insabbiata sul sagrato di una chiesa. Vi inviteremo a giocare in strada e a visitare installazioni in magnifici palazzi storici.
L’evento nasce dopo il lungo lavoro di Tessere Cultura, progetto iniziato a novembre 2019 e proseguito senza sosta negli scorsi mesi. Quaranta giovani hanno partecipato ai workshop formativi con esperti del settore culturale e si sono impegnati nei laboratori di produzione culturale che avranno come risultato le attività di fine settembre.
«L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha modificato i nostri piani. Abbiamo rallentato, ma non ci siamo fermati», spiega Federica Schembri, project manager di Tessere Cultura. «Durante il lockdown abbiamo spostato le nostre attività sul web con videoconferenze e strumenti digitali, appena è stato possibile ci siamo nuovamente incontrati. Non tutti i partecipanti hanno ricominciato subito a frequentare le attività, alcuni fino ad oggi, per motivi di salute, non hanno potuto rimettere il naso fuori casa. Stiamo adattando le nostre attività al momento storico che stiamo vivendo, nel rispetto delle misure anti-Covid19, perché crediamo sia giusto andare avanti».
Il progetto è nato con l’idea di valorizzare i beni pubblici di Ragusa e la creatività dei giovani offrendo nuove opportunità di aggregazione e di espressione culturale. Tessere Cultura è finanziato dalla Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato sviluppato dalle associazioni L’Argent e A.St.R.A.Co. insieme al Comune di Ragusa e al Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
«Abbiamo coinvolto tanti giovani tra i 17 e 35 anni, abbiamo iniziato con un’attività di mappatura del territorio, individuando i punti più interessanti da far conoscere al grande pubblico, abbiamo lavorato ad un piano di comunicazione e ideato i contenuti culturali che saranno il fulcro dell’evento finale. Abbiamo dato loro strumenti e conoscenze per co-creare l’evento insieme», racconta Armando Antista, presidente di A.St.R.A.Co.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato sul sito e sui canali social di Tessere Cultura il programma definitivo e verranno indicate le modalità di partecipazione. Tutti gli eventi e le attività sono state pensate nel pieno rispetto delle norme relative al distanziamento sociale.