Bronte, Calanna apre la campagna elettorale alla presenza del Ministro Provenzano

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BRONTE – E’ stato il Ministro per il Sud Peppe Provenzano l’ospite d’onore dell’apertura della campagna elettorale di Graziano Calanna, sindaco di Bronte ricandidato alle elezioni comunali del prossimo ottobre. Il primo cittadino ha incontrato elettori e simpatizzanti in piazza Rosario (rigoroso il rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid), alla presenza del Ministro e dello stato maggiore del Partito Democratico siciliano, dal segretario regionale Anthony Barbagallo al segretario provinciale di Catania Angelo Villari. Sul palco anche il segretario provinciale etneo dell’UDC Alessandro Porto.

Un’occasione per lanciare una sfida amministrativa, dunque. Ma anche per ribadire la linea dell’Esecutivo sulle politiche per il Mezzogiorno. Su queste ultime si è concentrato il Ministro  Provenzano, che ha iniziato il suo intervento dalla diaspora di giovani che da troppi anni funesta il Sud: “Se i giovani se ne vanno non è soltanto perché non hanno un lavoro – ha detto il Ministro – ma perché non riescono a intravedere speranze per il futuro. Questo è quello che dobbiamo provare a cambiare a tutti i livelli, dal Governo nazionale a quelli locali. Abbiamo attraversato mesi difficili, per chi è rimasto in casa, per chi ha continuato a lavorare, per i nostri anziani. L’impatto economico e sociale della pandemia rischia di essere più grave al Sud, perché impatta su condizioni preesistenti. Ma questa è la prima crisi, nella storia della Repubblica Italiana, che non viene pagata con risorse sottratte al Sud. Cosa che avveniva invece durante i Governi del centrodestra“.

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Il Ministro non esita a fare i numeri. “Al Sud sono stati sottratti in questi anni 26 miliardi – attacca Provenzano – Chi aveva il dovere di rappresentare i nostri territori cancellava il nostro futuro. Stavolta abbiamo impedito che le cose andassero così. Nella trattativa che condotta a livello europeo abbiamo portato a casa risorse senza precedenti. Faremo in modo che queste risorse arrivino sui territori. Serve una strategia di sviluppo per le aree interne, serve coraggio, serve visione. Dobbiamo cogliere l’occasione del Recovery Fund per affrontare le questioni rimaste irrisolte negli ultimi decenni, riprendendo il Piano per il Sud presentato poche settimane prima della pandemia. A chi dice che vuole far diventare la Sicilia bellissima, con il massimo rispetto, dico che la Sicilia è già bellissima – conclude il Ministro, riferendosi al Presidente della Regione Nello Musumeci Il nostro compito è farla diventare vivibile, ed è ciò che siamo impegnati a fare”.

A concentrarsi sulle prospettive amministrative del Comune di Bronte il sindaco Calanna: “Sono passati cinque anni da quando da questo palco abbiamo raccontato ai nostri concittadini come volevamo cambiare questa città – ha detto Calanna nel corso del suo intervento – il primo passo è stato creare un gruppo di progettazione europea, giovani tecnici che hanno cambiato il volto di Bronte. Abbiamo ristrutturato chiese, beni storici e piazze, creato il parco-giochi più grande della provincia, realizzato l’elisuperfice che consegneremo tra poco. Abbiamo migliorato il progetto del Castello Nelson, ottenendo un nuovo finanziamento per un museo multimediale. Abbiamo intrapreso un percorso di raccolta differenziata importantissimo, partendo dal 10% e arrivando ad oltre il 60%, raggiungendo un primo obbiettivo di abbassamento della TARI“.

Tra i punti d’orgoglio dell’amministrazione anche l’efficientamento energetico, che ha visto Bronte ai primi posti nel reperimento dei finanziamenti, e gli interventi su giovani, scuola, servizi. Ma Calanna approfitta dell’occasione per porre al Ministro Provenzano alcune questioni centrali per il futuro: “Il nostro Comune non è stato incluso nelle Zone economiche speciali – ha detto il sindaco – malgrado una Zona artigianale tra le più importanti della Sicilia. La città non può essere esclusa dalle Zes e dalla fiscalità di vantaggio che esse comportano. E poi c’è la partita dell‘Ospedale, dove stiamo assistendo ad un progressivo smantellamento. Bronte non sarebbe uscita dalla prima fase dell’emergenza senza gli angeli che vi lavorano. La struttura deve essere salvaguardata, non per fare un favore al sindaco ma per il bene di tutto il territorio”.

“Spero che la campagna elettorale si sviluppi sui contenuti – ha concluso Calanna – abbiamo argomenti per convincere gli elettori, senza ricorrere a furbizie e mezzucci. E’ questo lo spirito che dobbiamo adottare, candidandoci per completare un percorso amministrativo e creare le condizioni perché questa città continui a crescere in modo virtuoso”. La sfida per le Amministrative di Bronte è lanciata.

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