CATANIA – Nel fine settimana più caldo dell’anno, quello di ferragosto, Catania è pronta ad accogliere i visitatori con l’arte come simbolo di speranza ai tempi del Coronavirus, con un progetto culturale inedito, una piattaforma online (https://www.fondazioneoelle.com/sinedie), visitabile da chiunque e una mostra, a cura di Carmelo Nicosia, con oltre 100 autori nelle sale del Palazzo della Cultura dedicata alla cittadinanza e ai turisti che sceglieranno la città etnea. Il progetto, dal titolo SINE DIE, è promosso e realizzato dalla Fondazione OELLE Mediterraneo antico.
L’esposizione è stata fortemente voluta da Ornella Laneri (Presidente Fondazione OELLE Mediterraneo antico) per supportare, con un progetto unico e internazionale, la città etnea privata questa estate di offerte culturali dall’emergenza sanitaria in atto. “Fondazione OELLE Mediterraneo antico ha scelto con un notevole sforzo economico e organizzativo, in un momento tanto difficile, di proseguire con la mostra SINE DIE l’attività culturale a supporto di Catania e del suo hinterland. Un altro segnale in questa direzione per i siciliani e i turisti, è l’apertura straordinaria della mostra il 15 e il 16 agosto, una delle poche offerte culturali dell’isola per il week end di ferragosto”, dichiara Ornella Laneri.
La mostra
Stampate in formato 50×70 cm e ciascuna abbinata a un testo dell’autore, le 123 fotografie selezionate nella mostra a cura di Carmelo Nicosia (direttore della Fondazione OELLE Mediterraneo antico), si susseguono nelle sale del Palazzo della Cultura di Catania tra immagini iconiche ed emozionanti. A partire dalla testimonianza da Bergamo di Mario Cresci (Chiavari, 1942), un maestro che la fotografia l’ha reinventata, elevandola al rango di arte visiva. Fino ad arrivare allo scatto di Michael Christopher Brown (Skagit Valley, Washington, 1978), il famoso fotoreporter americano per National Geographic, Time, New York Times Magazine.
Ogni autore in è in mostra con una fotografia e un proprio scritto (una poesia, un pensiero, un saggio breve), entrambi scaturiti dal tempo per la riflessione che ha portato con sé il lockdown. Con esiti sorprendenti, gli autori coinvolti (molti artisti professionisti) hanno prodotto dei lavori fuori dai tradizionali schemi, ricorrendo a sperimentazioni dagli esiti sorprendenti, con uno sguardo obliquo sull’attualità stra-ordinaria che stiamo vivendo.
Il contributo inedito di Michelangelo Pistoletto
Il contributo appena giunto in mostra di Michelangelo Pistoletto dal titolo “Il ruolo dell’Arte nella pandemia è la sensibilità” è uno scatto che lo ritrae (Pistoletto, lo ricordiamo, è stato colpito ed è guarito dal Covid-19) nell’atto di autografare una delle cartoline l’Arte della Cura che hanno accompagnato l’operazione 100.000 mascherine per la Croce Rossa Italiana, realizzata da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto Onlus di concerto con Lanificio Fratelli Cerruti-Biella e la Consulta per le Persone in Difficoltà-Torino. In mostra insieme a questo scatto, il pubblico troverà un link web e un QRcode che, inquadrandolo, riporta al sito pandemopraxia.org appena lanciato da Pistoletto, molto semplice e intuitivo per un uso via smartphone. “Il Coronavirus è stato l’ennesimo campanello d’allarme della Natura, all’improvviso di fronte a noi il vuoto. Come riempirlo? Come fare perché una protesta diventi proposta? Come trasformarci in maniera responsabile e sostenibile? Abbiamo chiesto a 50 persone, tra musicisti, giornalisti, curatori, artisti, chef, di offrire una loro risposta a una delle domande contenute nel brano dei Subsonica il Terzo Paradiso; ma da oggi possono rispondere tutti, anche dalla mostra SINE DIE al Palazzo della Cultura di Catania: i visitatori potranno così far sentire la propria voce e scrivere cosa faranno per iniziare/far crescere il Cambiamento!” ha dichiarato Pistoletto.
Info mostra
La mostra è aperta fino al 04 ottobre 2020 al Palazzo della Cultura di Catania (via Vittorio Emanuele II, 121), dal martedì alla domenica, orario 10.00-13.00; 16.00-19.00, a ingresso libero, ed è accompagnata da un catalogo, a cura di Carmelo Nicosia, edito dalla Fondazione OELLE. fondazioneoelle.com