CATANIA – Il dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’Università di Catania realizzerà alcuni studi specialistici di settore nel territorio di Acireale, utili a guidare i processi di pianificazione urbanistica dell’ente locale sull’esempio di qualificate esperienze che si sono dimostrate efficienti ed efficaci per il conseguimento di un equilibrato sviluppo territoriale sostenibile.
È quanto prevede l’accordo triennale tra l’Ateneo e il Comune di Acireale presentato questa mattina nei locali del Palazzo centrale dal rettore Francesco Priolo e dal sindaco di Acireale Stefano Alì, alla presenza del direttore del Dicar Enrico Foti, del responsabile scientifico dell’accordo per l’Ateneo Paolo La Greca, del vicesindaco e assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio di Acireale Carmelo Grasso e del dirigente dell’Area Urbanistica e Ambiente e responsabile scientifico dell’accordo per lo stesso Comune Andrea Giudice.
“L’Ateneo di Catania – afferma il rettore Priolo – ha firmato con il Comune di Acireale un accordo nel quale mettiamo in moto le nostre competenze, in particolare del gruppo di Urbanistica del Dicar. L’attività svolta dai nostri ricercatori permetterà di poter redigere il nuovo Piano Regolatore Generale del Comune acese. Il Prg attuale, che ha più di 40 anni, andrà ovviamente ammodernato e migliorato e questo sarà possibile solo grazie ad una attività di ricerca attenta. Questa è l’Università che vogliamo, un’Università in cui la buona ricerca, quella di livello e di impatto, risulta essere utile per il territorio e per tutti i cittadini”.
“Si tratta di un accordo che rientra in pieno nell’attività di terza missione dell’Ateneo e in particolare del nostro dipartimento – spiega il prof. Foti -. Una collaborazione che porterà innegabili vantaggi a entrambe le istituzioni: da un lato, il Comune di Acireale potrà beneficiare di studi di carattere scientifico altamente specialistici, informati a metodi e tecniche d’avanguardia, che saranno utili per la revisione del Prg da parte dell’Ufficio tecnico, dall’altro l’Ateneo svolgerà, attraverso quest’attività, tipica di terza missione, ricerche in azione finalizzate alla tutela e allo sviluppo sostenibile dei territori di riferimento per la nostra università”.
Continua con successo la collaborazione con l’Ateneo catanese, in particolare con il Dicar – afferma il sindaco Alì –. La convenzione odierna, infatti, prosegue un percorso già intrapreso e relativo allo studio per la riqualificazione dei centri storici e per lo studio finalizzato alla redazione del piano generale del traffico urbano. In entrambi gli studi l’amministrazione si è avvalsa proficuamente delle competenze di docenti, studiosi e ricercatori del Dicar” .
“Il rapporto tra l’Ufficio tecnico, giovani professionisti individuati dall’amministrazione tra i laureati eccellenti e gli studiosi della nostra prestigiosa Università – fa eco l’assessore Grasso – ha già prodotto risultati in termini di qualità delle attività ma soprattutto di crescita professionale dei tecnici interni all’amministrazione e dei giovani professionisti. La revisione del Prg è per una città l’elemento culminante per garantire uno sviluppo armonioso del territorio, proprio per questo esprimo soddisfazione per la continuità che questo atto dà alla virtuosa collaborazione tra gli enti da noi oggi rappresentati, che come già avvenuto in passato sono certo produrrà risultati straordinari”.
Servendosi di materiali messi a disposizione dal Comune quali cartografia e rilievi aerofotogrammetrici dell’intero territorio comunale, carta dello stato di attuazione della pianificazione, studio geologico del territorio, studio agricolo-forestale e studio idrologico-idraulico, il team di esperti dell’Università condurrà attività di ricerca, collaborazione e supporto metodologico tecnico-scientifico per la redazione di studi specialistici, finalizzati all’aggiornamento, all’integrazione del progetto di revisione del Prg di Acireale.
Tale attività ha lo scopo di rendere lo strumento urbanistico comunale più aderente ai mutati scenari di impatto socio-economico, se non delle vere metamorfosi, caratterizzanti il territorio e comprenderà gli elementi utili per la redazione del progetto di piano, di competenza degli Uffici comunali guidati dal dirigente ing. Giudice, e in particolare quelli finalizzati all’individuazione di strategie per la riqualificazione degli insediamenti consolidati, con particolare riferimento ai tessuti caratterizzati da un’elevata dispersione insediativa, per il recupero architettonico e del decoro urbano, per la revisione della dotazione di attrezzature e servizi, per il sistema della mobilità e per la difesa del rischio sismico e idrogeologico e le strategie di mitigazione e adattamento agli effetti del cambiamento climatico
Saranno inoltre approfonditi aspetti di carattere economico, finalizzati a costruire procedure di perequazione urbanistica nonché aspetti normativi specifici finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica e all’incentivazione dell’uso di fonti energetiche rinnovabili, della bioedilizia, ecc.
Questa modalità di cooperazione va oltre le tradizionali attività di conto terzi da parte dell’Ateneo. La convenzione si fonda, infatti, su una leale cooperazione fra Enti, prevedendo esclusivamente il rimborso delle spese che il Dicar sosterrà per la realizzazione delle attività previste dall’accordo, con esclusione di compensi al personale docente del Dicar.