CATANIA – L’applaudita rassegna Mitoffdedicata al teatro classico, ideata e diretta dal regista e attore Salvatore Guglielmino, ritorna in scena in quest’estate 2020 post Covidproponendo una rilettura attenta ed innovativa di “Eracle”, di Euripide, ed “Edipo Re” di Sofocle. Noto e Catania i palcoscenici delle attese rappresentazioni.
Tre le date in programmazione e due i cartelloni in cui sarà ospite la rassegna, per una produzione “Compagnia degli Eventi” supportata dalla collaborazione dell’Associazione Esclarmonde.
Per il cartellone “Effetto Noto”, nella splendida cittadina barocca patrimonio dell’Unesco, con la collaborazione dell’assessore alla cultura di Noto Giusi Solerte il 23 agosto, alle 21.30, andrà in scena “Eracle”, mentre il 4 settembre, sempre alle 21.30, sarà la volta di “Edipo Re”. Il 28 agosto nell’ambito della programmazione del “SummerFest” grazie al sostegno dell’assessore alla cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella nella corte del Palazzo Platamoneandrà in scena per il pubblico catanese la pièce “Eracle”.
“Innumerevoli le difficoltà di realizzare in questo complicato momento storico uno spettacolo- dichiara Salvatore Guglielmino da sempre affascinato dalla cultura del mondo classico in cui rivede la modernità dei nostri giorni- ma sono convinto che dalla crisi non solo nascono le idee migliori ma è doveroso reagire ed andare avanti,ognuno con le proprie armi a disposizione, in modo da diventare padroni degli eventi senza farci sopraffare da essi”.
Amore, morte, suicidio, giochi politici, i rapporti dell’uomo con la divinità e rassegnazione al proprio destino sono i temi di queste due tragedie che raccontano il nostro oggi rivedendo un passato che in apparenza sembra lontano ma in realtà è più vicino di quanto si possa pensare, per un teatro dall’alto valore culturale come quello greco ricreato per comprendere e approfondire i testi classici. “Saranno due spettacoli, nati durante il lockdown, molto intensi dal forte impatto emotivo- continua Guglielmino- dove saranno messi in evidenza i messaggi morali e civili delle due opere, interpretati da un cast di attori che daranno vita ai protagonisti con il preciso intento di far arrivare al pubblico, in modo diretto ed immediato, le passioni provate sulla scena con grande verità senza orpelli o artifici inutili che possono attenuare il senso di cruda realtà a cui voglio dare ad entrambe le rappresentazioni”. I nomi del cast saranno resi noti, su volere del regista, a ridosso del debutto per stimolare la curiosità tra gli spettatori.