SICILIA – Nuovi e significativi traguardi per AiC Sicilia, che diventa un “APS”, ovvero un’associazione di promozione sociale, al fine di svolgere attività di utilità pubblica a favore di associati o terzi.
Un traguardo raggiunto grazie all’impegno di tutti i soci che hanno partecipato numerosi al voto elettronico, per la revisione dello statuto, con il 76,08% di partecipanti, proprio durante il periodo dell’emergenza sanitaria del COVID-19.
Tutto questo rappresenta un valore aggiunto, dimostrando la forte coesione dell’associazione siciliana che, da oltre 40anni, si batte in favore dei diritti di chi è affetto dalla celiachia.
“Questo passaggio da ONLUS ad APS è un passaggio epocale – sottolinea il presidente di AiC Sicilia, Paolo Baronello -. Siamo nati ONLUS e lo siamo rimasti per 40 anni, chissà quanto tempo passerà prima che si ricambi di nuovo. Certo è che acquisire questa nuova veste, conferisce ad AIC una luce nuova. Non è stato un passaggio così scontato. Abbiamo lavorato molto in sinergia con la compagine associativa che ha permesso l’approvazione del nuovo statuto. Un super quorum che negli anni ha visto le assemblee deserte e che invece adesso, grazie alla votazione on line, di cui AiC Sicilia è stata la pioniera e adesso capofila per le altre associate, ha potuto portare ilcambiamento direttamente nelle case dei soci. Un cambiamento a portata di un semplice click”.
AiC Sicilia adesso è dunque registrata ufficialmente al registro delle APS, con regolare decreto approvato dalla Regione Siciliana, legge 383/2000 con D.R.S. nr. 708 del 6 maggio del 2020 (come da link https://tinyurl.com/y6v9erpg) che consentirà di affrontare le nuove sfide che verranno con una veste sicuramente più idonea e con maggiori strumenti. Conla trasformazione in APS, AiC Sicilia continuerà ad agire in modo sempre più capillare sugli interventi e servizi sociali come assistenza ai celiaci e alle loro famiglie sulla gestione della malattia, la terapia con dieta senza glutine, l’accesso alle tutele e ai diritti dei pazienti. A questo si aggiungono le attività culturali di interesse sociale: dalla divulgazione della conoscenza scientifica relativa alla diagnosi e trattamento della celiachia e DE, Dermatite Erpetiforme, rivolta alla classe medica e agli operatori sanitari interessati alla diagnosi e al trattamento del paziente celiaco o con DE. Ma non solo, spazio anche all’educazione, istruzione, formazione professionale nonché organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche.
Si guarda al futuro con un impegno sempre più crescente, pronti ad affrontare nuove sfide e a tutelare come sempre gli interessi dei celiaci, continuando nella campagna di donazione del 5X1000, che sta ottenendo un ottimo riscontro e con nuovi progetti in cantiere.