Sono stati consegnati ieri il “Premio Archimede” e i riconoscimenti della competizione locale “Cyberchallenge” ai migliori studenti del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania.
Il “Premio Archimede” per l’a.a. 2020 – che da 15 anni viene conferito ogni anno rispettivamente ai laureati triennali e magistrali dei corsi di studio in Informatica che si sono particolarmente distinti per la loro carriera accademica e per il lavoro di tesi – è stato consegnato, nel corso di una cerimonia in dipartimento, dal rettore Francesco Priolo agli studenti Andrea De Domenico e Francesco Anastasio.
Il dott. De Domenico si è laureato il 26 luglio dello scorso anno con una tesi dal titolo “Tassonomia completa per la complessità del problema di decisione nella teoria booleana degli insiemi” con tutor il prof. Domenico Cantone e il dott. Pietro Maugeri. Anastasio ha conseguito la laurea magistrale il 24 aprile, in modalità telematica, con una tesi dal titolo “ServiceAdvisor: Web App con architettura a microservizi” con tutor il prof. Emiliano Tramontana e dal dott. Andrea Fornaia.
«Ormai il premio ha una tradizione consolidata – ha osservato il rettore Francesco Priolo alla presenza del direttore del dipartimento, Orazio Muscato, e dei presidenti dei corsi di laurea in Informatica, Filippo Stanco e Dario Catalano -. Se guardiamo alle carriere intraprese dai precedenti vincitori, possiamo affermare che ancora una volta l’Università di Catania si rivela un trampolino di lancio importante per i nostri studenti, una realtà nella quale possono vedere realizzati i propri obiettivi».
A seguire il rettore ha consegnato i riconoscimenti relativi alla Cyberchallenge etnea, la competizione di sicurezza informatica che prevede l’attacco e la difesa di sistemi informatici. A conquistarla, ex aequo con 2850 punti, Alessandro Maggio e Marcello Maugeri, studenti del corso di laurea magistrale in Informatica. Sul podio anche Giorgio Buzzanca con 2550 punti, iscritto al corso di laurea triennale in Informatica.
L’iniziativa etnea – organizzata dal Cybersecurity Lab del CINI con il coordinamento del prof. Giampaolo Bella e del suo team e la partnership di ICT Cyber Consulting – ha registrato la partecipazione di 20 studenti finalisti (selezionati su 135 aspiranti) che, dopo 70 ore di didattica ed esercitazioni, gran parte delle quali svolte da remoto durante il periodo del lockdown, si sono scontrati in una gara all’ultimo attacco di penetrazione nei sistemi informatici preparati appositamente a livello nazionale. Il rettore, inoltre, ha anche consegnato una targa ricordo a tutti gli altri partecipanti e ai trainer del team del prof. Giampaolo Bella sottolineando «l’impegno profuso da tutti oltre i propri impegni curriculari o istituzionali». Proprio il prof. Bella, nel corso della cerimonia, ha ricordato «come la pervasività dei moderni sistemi informatici, dai grandi elaboratori fino ai nostri cellulari, rappresenti un bene che spesso suscita attività indebita a scopi offensivi».