"Patto per Catania", sindacati sollecitano l'avvio dei progetti cantierabili

Palazzo degli Elefanti Catania comune
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CATANI – Le sigle sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno partecipato ieri mattina alla convocazione della Commissione consiliare speciale “Patto per Catania”, presieduta dal consigliere Luca Sangiorgio.
Nel corso della seduta i sindacati, rappresentati dai segretari territoriali Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, hanno ricordato come ormai da diverso tempo continuano a sollecitare l’Amministrazione comunale sull’argomento, considerato che molti dei cantieri previsti non sono neanche partiti e che le somme a disposizione sono state rimodulate.
Nei giorni scorsi, infatti, durante l’ennesima riunione in sala giunta con il sindaco e gli assessori delegati, le organizzazioni avevano presentato un documento per chiedere a chiare lettere chiarezza sullo stato dell’arte del “Patto per Catania” alla luce degli interventi che ne hanno modificato la consistenza economica.
“Vogliamo ringraziare il presidente Sangiorgio che ci ha dato l’opportunità di far conoscere ai cosiglieri commissari il nostro punto di vista su una tematica che ci sta molto a cuore sia perchè si parla di una quota ancora importante di fondi pubblici, ma anche per il motivo che riguarda interventi necessari per la rigenerazione e lo sviluppo della città – hanno detto Rota, Attanasio, Meli e Musumeci – Possiamo considerare che la riunione di ieri è stata proficua, poichè ci ha consentito di fugare alcuni dubbi che ancora continuavamo a nutrire. E’ chiaro che ci sono progetti cantierabili che devono vedere la luce, visto che si trovano alla fine del percorso burocratico, così come è vero che ci sono altri progetti che possono già diventare esecutivi così da poter essere mandati in gara d’appalto, mentre per la mantellata del porto si deve procedere all’accordo con l’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale. Oggi sicuramente il quadro è più chiaro ed è di tutta evidenza che, ad esempio, scuole ed impianti sportivi non possono più attendere per avere l’adeguamento che meritano, al pari degli auspicati lavori su Librino per il recupero delle Torri, le spine a verde e la via di fuga Catania nord (strada dell’Etna). Tutti progetti che guardano all’aspetto economico e occupazionale, oltre che prettamente sociale. In questa cornice occorre irrimediabilmente stipulare un nuovo Protocollo di legalità, per mettere a riparo gli appalti dalle potenziali infiltrazioni di una criminalità sempre più affamata di spazi d’azione nel pubblico interesse”.
“Nell’ambito di quella “visione di insieme” in cui crediamo, confidiamo quindi nella ulteriore piena sinergia con il Consiglio comunale – concludono i segretari – perchè insieme si possa fungere da costante pungolo. Rimaniamo infatti estremamente convinti che l’attivazione immediata di quel che è rimasto della spesa appostata e di gran parte delle opere pubbliche previste è linfa vitale per un settore produttivo morente, come quello delle costruzioni, nonchè per una città che, dilaniata dalla crisi e dall’emergenza in atto, si potrebbe aggrappare anche ai lavori pubblici come ultima chance di sviluppo.”
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