Palermo, biglietto unico per Orto Botanico, Museo Salinas e Museo Doderlein

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PALERMO – Il Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas”, l’Orto Botanico di Palermo e il Museo zoologico Doderlein dal 1° settembre 2020 potranno essere visitati acquistando un unico biglietto.

È il risultato di un importante accordo voluto dall’Assessorato Regionale dei Beni Cultuali e dell’Identità Siciliana e dall’Università degli Studi di Palermo, sottoscritto dalla Direttrice del Museo Archeologico Antonio Salinas, Caterina Greco e dal Direttore del Centro Servizi Sistema Museale dell’Università di Palermo, Paolo Inglese.

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L’accordo sancisce una collaborazione stabile tra Assessorato e Università nel campo della fruizione dei beni culturali. È tempo – sottolinea l’assessore Alberto Samonà – di attivare tutte le misure possibili per far ripartire la cultura, a partire dalla valorizzazione dei luoghi che costituiscono il nostro patrimonio storico, per realizzare percorsi virtuosi e proposte attrattive L’accordo appena sottoscritto, che si muove nella direttrice di rafforzamento della collaborazione interistituzionale tracciata dal Governo Musumeci, avvia un percorso di collegamento tra centri di alto valore simbolico che avrà anche notevole incidenza anche nella capacità di ottimizzare l’accesso alle possibili risorse”.

Questa sinergia istituzionale – commenta il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari – ha l’obiettivo di creare un percorso culturale accessibile con un unico biglietto che permetterà ai visitatori di godere delle bellezze artistiche, storiche, scientifiche e naturali di luoghi simbolo della nostra città, le cui radici risaltano dal passato ad oggi e verso il futuro in tutta la loro imponenza. L’Università di Palermo partecipa con convinzione ad azioni di questo tipo per favorire la ripartenza dalla cultura che assumono, a maggiore ragione in un momento come questo, un duplice valore: quello di dare vita alla conoscenza e quello di sostenere e puntare sempre di più sul turismo culturale, tra le attività più importanti del nostro territorio”.

Il biglietto cumulativo Orto-Salinas, disponibile dal primo settembre 2020 – dice Caterina Greco, Direttrice del Museo Salinas – è la prima card interistituzionale realizzata tra un museo regionale ed altro ente ed apre la via ad una forma di collaborazione concreta e coordinata nella valorizzazione del patrimonio culturale della Sicilia”.

Che Orto Botanico, Doderlein e Salinas, che fu Museo della Regia Università di cui proprio Salinas fu rettore nel 1903-1904, divengano il nucleo di una nuova rete museale – fa eco Paolo Inglese, direttore del sistema museale dell’Università di Palermo – è per il SiMuA, elemento essenziale di un percorso strategico che mira alla creazione di una rete Museale più ampia, che veda Università, Regione, Comune di Palermo e Musei Privati, come la Fondazione Butera, collaborare per dar vita a un polo museale di straordinario valore culturale che può e deve divenire il motore del centro storico della nostra Città e delle Kalsa in particolare”.

L’accordo, che prevede anche la valorizzazione di percorsi comuni integrati e di iniziative mirate, ha lo scopo di rafforzare la proposta culturale regionale mettendo in rete tre importanti presidi caratterizzati da tipologia di testimonianza diversa e realizzando nel concreto la combinazione di natura e cultura sulla quale l’Assessorato è proiettato.

Nelle prossime settimane CoopCulture, la società che cura i servizi aggiuntivi sia del Museo Salinas che dell’Orto Botanico, renderà noti tutti i vantaggi e i progetti legati alla card unica che, si rammenta, sarà disponibile a partire dal 1 settembre 2020.

Qualcosa sui tre siti

Il Museo archeologico regionale “Antonio Salinas” realizzato nel 1814 come Museo Universitario, possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia e testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi: dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell’isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di egizi ed etruschi.

L’Orto Botanico dell’Università di Palermo, con le sue oltre 5000 specie, è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane. Realizzato nel 1795 e considerato un enorme museo all’aperto, vanta oltre duecento anni di attività che gli hanno consentito anche lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo, di innumerevoli specie vegetali, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali.


Il Museo di Zoologia “Pietro Doderlein” fondato nel 1862 raccoglie collezioni che contengono alcune migliaia di esemplari di Invertebrati e Vertebrati. Al suo interno spicca la collezione di Pesci del Mediterraneo, conservata secondo uno speciale trattamento chimico, rimasto segreto, che ne ha preservato le caratteristiche fisiche ed estetiche.

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