Cultura, l'Opera dei Pupi alla ripartenza nei teatri di tutta la Sicilia

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PALERMO – Oltre mille spettatori, in misura contingentata e distanziata, hanno festeggiato in tutta la Sicilia la riapertura dei Teatri dove si rappresenta l’Opera dei Pupi.

La “Giornata del Teatro dei Pupi 2020”, fortemente voluta dall’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, che ne ha sostenuto la realizzazione, è stato il modo per riconoscere il valore di una forma d’arte che dal 2001 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità.

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L’Opera dei Pupi – afferma l’assessore Samonà -rappresenta forse l’espressione più caratteristica della tradizione popolare orale della Sicilia e un elemento fortemente identitario della nostra storia. Le diverse scuole d’arte esistenti in Sicilia, ancora oggi tramandano una tradizione che conserva i suoi canoni e le sue caratteristiche, spesso diverse da una zona all’altra della nostra Isola. Una tradizione – precisa l’assessore Samonà – che, pur essendo ormai profondamente storicizzata, non si può dire cristallizzata dal momento che, attraverso i pupi, si raccontano le gesta dei nuovi eroi del XX secolo. Il teatro dei pupi di Angelo Sicilia, ad esempio, rappresenta una evoluzione dell’impianto tradizionale in quanto si distacca dal ciclo epico carolingio per dare corpo e voce alla narrazione delle gesta dei giudici e dei martiri antimafia. Attraverso la giornata dell’Opera dei Pupi, celebrata contemporaneamente in tutta la Sicilia – dice l’Assessore Samonà – il Governo Musumeci ha voluto marcare la propria volontà di diffondere la tradizione orale siciliana portata avanti dalla ‘Rete italiana dell’Opera dei Pupi’ che vede come capofila il Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino”.

“Il successo della <Giornata dei Pupi 2020> ha messo in evidenza l’importanza di lavorare alla costruzione di una rete che colleghi tutte le realtà della Sicilia. La nostra gratitudine – dice il direttore del Museo delle Marionette, Rosario Perricone – va all’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Alberto Samonà, che ha scommesso su questo progetto e con cui certamente continuerà una proficua collaborazione, ma anche alla dirigente Selima Giuliano, che ha profuso un grandissimo impegno nella realizzazione di questa iniziativa. L’affluenza di pubblico – nonostante gli accessi siano stati dimezzati, nel rispetto delle norme anti-covid – ha dimostrato la voglia di opera dei pupi e l’attaccamento di siciliani e non a una tradizione imprescindibile, dando nuova speranza alle compagnie. Con questi presupposti, siamo pronti per ripartire”.

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