CATANIA – Ventuno casi di Covid-19 a Catania e provincia, di cui sei ricoverati all’Ospedale San Marco, unico presidio attivo per il contrasto al coronavirus. L’assessore alla sanità della Regione Siciliana Ruggero Razza ha fatto il punto sull’emergenza sanitaria, nel corso di una conferenza stampa tenuta stamattina presso il Palazzo della Regione nel capoluogo etneo.
Numeri relativamente contenuti, quelli snocciolati dal responsabile della salute, che però ammonisce rispetto alla diffusione dell’epidemia e al comportamento dei cittadini. “Il contagio resta alto, ma la gente ha abbassato la guardia”, ha denunciato Razza, che ha chiesto più controlli sui territori. Un giro di vite in mancanza del quale, ha assicurato, non sono esclusi nuovi provvedimenti restrittivi da parte del Governo regionale. L’assessore ha affrontato anche il capitolo del “cluster” di Misterbianco: quattro casi sono registrati nel Comune etneo, e altri due nel Comune di Pedara, collegati al focolaio misterbianchese. Due persone risultano invece guarite.
Già ieri l’assessore aveva invitato ad una maggiore attenzione, con un messaggio affidato ai social: “Voglio unirmi all’appello di molti esperti – ha scritto Razza – che, soprattutto in questi primi giorni di vacanza e in diversi territori del Paese, hanno notato un abbassamento del livello di cautela nei comportamenti. Le regole che ci siamo dati qui in Sicilia nei momenti più difficili hanno prodotto dei risultati significativi nella lotta per contrastare il Coronavirus che non possono essere vanificati. Ecco perché ancora una volta desidero richiamare tutti alla prudenza ed al rispetto delle norme anticontagio – ha concluso l’assessore – per non sciupare quanto è stato fatto grazie al sacrificio ed al senso di responsabilità di ciascuno”.