CATANIA – “La pandemia ha scoperchiato i problemi che il settore del trasporto aereo viveva da anni, nei quali i più furbi si sono arricchiti. Lo hanno fatto sfruttando pratiche di concorrenza sleale basate esclusivamente sulla compressione di diritti e salari dei lavoratori aeroportuali”.
Lo ha dichiarato il segretario nazionale UilT per il Trasporto Aereo, Ivan Viglietti, oggi a Catania insieme con il responsabile del Dipartimento Trasporto Aereo Simone De Cesare, i segretari generali della Uil e della UilT Catania Enza Meli e Salvo Bonaventura, i segretari territoriali UilT Antonio Oranges e Uccio Lauricella.
Gli esponenti sindacali, dopo una riunione nella sede Uil di via Sangiuliano con un significativo gruppo di lavoratori dello scalo Fontanarossa, sono stati ricevuti in Prefettura dal prefetto vicario Enrico Gullotti e a Palazzo degli Elefanti dal sindaco Salvo Pogliese dove ha partecipato all’incontro Bartolo Curia, presidente della commissione consiliare Trasporti.
Nel corso della sua giornata catanese, Viglietti ha sottolineato come “l’emergenza abbia consentito al Governo di rivalutare l’importanza di una compagnia aerea che svolga un servizio pubblico e torni a essere punto di riferimento nel settore”. Il segretario nazionale ha, poi, definito “necessario” un intervento sulle tariffe aeroportuali “che vanno riordinate e rese più equilibrate per i vettori in arrivo negli scali nazionali”. Altra battuta, sugli ammortizzatori sociali: “Vanno resi più efficaci ed efficienti garantendo la continuità aziendale e l’immediato sostegno economico ai lavori interessati da questa crisi”.
Dalla UilT nazionale piena condivisione del “Progetto per la ripartenza in sicurezza e legalità di Catania” presentato recentemente dalla Uil etnea con il contributo di tutte le organizzazioni di categoria. Nel “Progetto”, come ricordato dalla Enza Meli, è centrale il passaggio su “opportunità negate e gap infrastrutturale” che conteneva pure un appello-denuncia per la realizzazione della linea metropolitana Stesicoro-Aeroporto: “Siamo soddisfatti – ha commentato la segretaria generale – perché proprio in queste ore la Regione ha annunciato l’aggiudicazione di quell’appalto e salvato un finanziamento da 400 milioni di euro. Siamo però stanchi di aspettare anni, anzi decenni, opere di primaria importanza per l’occupazione e lo sviluppo. Catania vuole tornare a volare, ma così proprio non si può”.
Il segretario della UilT catanese, Salvo Bonaventura, ha quindi sottolineato “il malessere dei lavoratori dell’ handling e delle società che a Fontanarossa si occupano dei servizi a terra per le compagnie aeree”. “Attualmente – ha spiegato – a Catania atterra ben il 68 per cento di voli in meno rispetto allo scorso anno. Questo ha messo in crisi le aziende di handling e provocato, soprattutto, una riduzione di personale e monte ore con evidenti rischi per i passeggeri oltre che per gli stessi lavoratori. Il taglio degli stagionali nella security e nell’assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità costituisce un segnale allarmante”.
Servono urgentemente azioni di rilancio. Salvo Pogliese ha apprezzato e fatto sua la proposta di Enza Meli per una iniziativa di promozione del territorio con inviti a operatori turistici e giornalisti specializzati “perché conoscano e facciano conoscere in Italia e nel mondo le nostre bellezze, la nostra ospitalità”. Il sindaco metropolitano ha detto di voler condividere questa idea con tutti i colleghi dei Comuni della Sicilia sud-orientale.