PALERMO – “Con la mia presenza voglio sottolineare che non siete soli”. Lo ha detto la ministro della pubblica istruzione Lucia Azzolina ai docenti nell’aula riunioni della scuola Giovanni Falcone.
“Gli insegnanti hanno cercato in questi mesi di sopperire alle tante mancanze nel quartiere. E’ stata attivata una raccolta di pc e tablet e una colletta alimentare per rispondere alle tante esigenze dello Zen uno dei quartieri più degradati di Palermo. Non abbiamo lasciato indietro nessuno e abbiamo fatto in modo attraverso la didattica a distanza di legare maggiormente i rapporti con le famiglie”, ha detto la dirigente Daniela Lo Verde. “Li abbiamo portati a vedere anche una tragedia greca”, racconta l’insegnante Antonella Saverino, “c’è molto desiderio di conoscere e abbiamo registrato un grande entusiasmo. I problemi sono i mezzi”.
“Non devo chiedere nulla ai miei docenti – ha ripreso la preside Lo Verde – hanno molto spirito di iniziativa e grande dedizione. Questa è la nostra casa. E lo è anche per i ragazzi con cui abbiamo sviluppato questo senso di appartenenza. Anche per loro è diventata una casa. Abbiamo deciso che non dovevamo perdere neppure uno di loro e abbiamo raggiunto questo obiettivo, il più importante, chiamando le famiglie una dopo l’altra”. “E’ la casa del futuro”, ha detto la ministra Azzolina, sottolineando l’impegno degli insegnanti per le tante attività e la passione profusa dalla comunità scolastica. “Ci sentiamo sostenuti dal ministro che è stata sempre presente – ha proseguito Lo Verde – ricordo la prima volta che mi ha chiamato: ‘Pronto sono Lucia’, ha detto, e da quel momento ci ha sempre seguiti. La ringrazio”.
“No, io ringrazio voi – ha risposto il ministro – la funzione della scuola è occuparsi di tutti i ragazzi, nessuno escluso, se non lo fa, ha fallito. Per questo ringrazio questa scuola e voi docenti che fate un lavoro importante anche in condizioni difficili. Non ci fermiamo alle telefonate. Ci sono un impegno e un’azione precisi e concreti per questa scuola”. (ANSA).