MESSINA – Quasi 500 messinesi e studiosi di altre città, hanno rinnovato l’appello per la riapertura al pubblico della BRUM la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina.
Le firme dei sostenitori che hanno sottoscritto la seguente lettera aperta, diffusa a mezzo stampa, per sollecitare la riapertura della BRUM, rispetto ai 300 dello scorso giugno sono continuate a crescere.
Alla data odierna, mentre la Biblioteca Regionale di Palermo è tornata fruibile dal 18 giugno e la Biblioteca Regionale di Catania dal 25 maggio, la BRUM di Messina resta ancora inspiegabilmente chiusa. Tutti hanno rinnovato come attestano i nomi qui in calce, con forza il loro appello alle autorità e nelle sedi competenti e, sperando di essere finalmente ascoltati, chiedono che sia subito rimossa ogni situazione ostativa alla riapertura.
L’appello dei cittadini per la riapertura inviato alla stampa lo scorso 15 giugno. La Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina non è solo una delle più antiche e prestigiose istituzioni siciliane, ma molto di più: è al centro della vita culturale della nostra città ed è un luogo privilegiato di studio e ricerca.
La frequentano alunni delle scuole primarie e secondarie (coinvolti in progetti specifici o con l’alternanza scuola-lavoro), studenti universitari, ricercatori, docenti, studiosi anche di nazioni diverse che vengono ad attingere ai suoi fondi preziosi, cultori di storia patria e lettori appassionati.
Il suo ricco patrimonio librario e manoscritto include vere rarità ed è un vanto per Messina e i suoi abitanti. Non solo agli specialisti ma a tutta la città è rivolta infatti la ricca offerta culturale della Biblioteca, che risponde sempre più alle richieste degli utenti.
Nei mesi passati la BRUM è stata chiusa al pubblico, come d’obbligo a causa della pandemia, restando però attiva con il personale in “smart working” ed eventi sul web.
Ora che siamo in fase di ripresa e si riaprono i luoghi della cultura la BRUM resta purtroppo ancora inaccessibile agli studiosi, così come la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace” di Palermo e la Biblioteca Regionale Universitaria di Catania.
Da cittadini che hanno a cuore le proprie istituzioni, con questa lettera noi vogliamo tenere acceso l’interesse e l’amore verso la BRUM in quanto depositaria della nostra storia comunitaria.
Auspichiamo quindi che – in un clima di fattiva collaborazione tra le parti – possano essere al più presto rimossi tutti gli ostacoli alla sua riapertura.
Ci auguriamo anche che la BRUM venga messa in condizione di espletare al meglio i suoi compiti istituzionali, con orari d’apertura più prolungati e in una sede diversa da quella attuale, nell’interesse di una maggiore fruizione. Una sede non più dislocata su tre plessi ma capace di ospitare tutto il posseduto e le future acquisizioni, e con una centralità nel tessuto urbano. Una nuova sede consona, come in passato, al suo secolare prestigio.