CATANIA – Simone Francalanza, Gianpaolo Gallo, Nicolas Gangemi, Martina Pisano, Daniela Russo, Sofia Serravalle e Pietro Mattia Todaro sono le migliori “matricole” dell’anno accademico 2018/2019 dei corsi di studio in Chimica e in Chimica industriale dell’Università di Catania.
E stamattina, nel corso di una cerimonia “a distanza” sulla piattaforma MS Teams, sono stati assegnati i premi di profitto (500 euro ciascuno) finanziati dal Piano Nazionale Lauree Scientifiche – Chimica e dal Dipartimento di Scienze chimiche dell’Università di Catania.
A tutti gli studenti regolarmente iscritti al 2° anno – ben 183 – sarà consegnata, inoltre, una maglietta del Piano Nazionale Lauree Scientifiche al rientro in dipartimento.
Nel corso della cerimonia, aperta dal rettore Francesco Priolo e dal prof. Roberto Purrello, direttore del dipartimento di Scienze chimiche, sono state conferite “virtualmente” le pergamene ai migliori alunni (sugli oltre mille partecipanti) degli istituti di istruzione superiore della Sicilia centro-orientale che hanno partecipato nell’anno scolastico 2019/20 alle attività dei Laboratori del PNLS al Dipartimento di Scienze chimiche.
Ben 11 gli studenti premiati: Vincenzo Grassia, Giuseppe Mannuca e Denise Reale dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Majorana-Cascino” di Piazza Armerina, Giuseppe Laudani dell’Istituto Magistrale Statale “De Sanctis” di Paternò, Veronica Bindi e Elisa Scelsi del Liceo scientifico “Leonardo” di Giarre, Matilde Bontempo del Liceo scientifico “Majorana” di San Giovanni La Punta, Paolo Andronico, Sirlene Di Vita e Antonio Marletta del Liceo scientifico “Galilei” di Catania e Giulia Mirabella del Liceo scientifico e linguistico “Principe Umberto di Savoia” di Catania.
Menzioni speciali per gli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Curcio” di Ispica, dell’Istituto Istruzione Secondaria “Foscolo” di Canicattì (il primo gruppo che ha frequentato il Laboratorio didattico Pnls del Dipartimento di Scienze chimiche di Montedoro a Caltanissetta) e dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Rita Levi Montalcini” di Gagliano Castelferrato.
«Premi come questo sono fondamentali per valorizzare gli studenti meritevoli e il loro impegno nel raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati al momento dell’iscrizione nel nostro ateneo – ha spiegato il rettore Francesco Priolo -. Proprio il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione dell’Università di Catania, su proposta della Consulta degli studenti, hanno approvato nei mesi scorsi un finanziamento di 500 mila euro da destinare ai migliori studenti di tutti i corsi di laurea perché il merito va premiato».
Il rettore, inoltre, ha evidenziato gli sforzi «dell’ateneo per garantire in modalità telematica la didattica e gli esami nel periodo di chiusura dei dipartimenti a causa della pandemia grazie alla ricerca e all’innovazione, al lavoro dei docenti e del personale universitario» e la vasta offerta didattica dell’Università di Catania «sempre più vicina alle esigenze degli studenti: come recita il nostro slogan, il mondo che immagini a un passo da te».
Su questo punto il prof. Guido De Guidi, delegato alla Didattica per il Dipartimento di Scienze chimiche e referente dell’ateneo del Pnls – Chimica, ha sottolineato che «le azioni del Piano nazionale lauree scientifiche – Chimica dell’Università di Catania, grazie ai 10 poli didattici diffusi nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Enna, coprono il 55% del bacino potenziale degli studenti del 4° e 5° anno degli istituti di istruzione secondaria». «Un’azione in continua espansione visto che anche parte di Agrigento è coperta grazie al polo di Gela» ha aggiunto il prof. De Guidi.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche i presidenti dei corsi di studio Enrico Ciliberto (Chimica) e Placido Mineo (Chimica industriale) e il delegato del rettore per la Didattica Alberto Fichera che hanno ribadito la «necessità di coinvolgere sempre più i docenti delle scuole e gli studenti rafforzando la sinergia tra università e territorio». In chiusura le docenti Delia Chillura Martino e Lella Serroni, referenti rispettivamente degli atenei di Palermo e di Messina per i Plns – Chimica, hanno sottolineato «l’importanza della sinergia tra gli atenei siciliani, grazie anche alla collaborazione dei docenti, per migliorare la formazione e la didattica».