PALERMO – Continua, a pieno ritmo, l’attività creditizia dell’Ircac. Il Consiglio di amministrazione ha infatti deliberato numerosi finanziamenti a cooperative siciliane.
I crediti fanno riferimento alle leggi istitutive dell’Ircac, in virtù delle quali sono stati concessi crediti di esercizio, anche per lo start-up di impresa, e crediti a medio termine per investimenti e per la ricapitalizzazione societaria a 16 cooperative.
Le erogazione dei finanziamenti potrà avvenire all’approvazione da parte della Giunta di Governo del Bilancio previsionale dell’Ircac, che se ne è già dotato. Una previsione prevista per legge dopo l’estensione degli obblighi del D.lgs. 118 anche all’Ircac, che ha proceduto a tutti gli adempimenti uniformandosi pienamente al dettato normativo.
Il Cda ha anche approvato i primi finanziamenti post Covid-19 e per la ripresa dell’attività delle cooperative, utilizzando le risorse provenienti dal Fondo sicilia, in forza della convenzione stipulata fra Ircac ed Irfis, che destina ben 8 milioni di euro per la ripresa dell’attività delle cooperative danneggiate dalla pandemia. Le quattro linee di finanziamento volute dall’Ircac riguardano l’integrazione di liquidità, il riavvio dell’attività dopo la sospensione dovuta al lockdown, l’acquisto di Dispostivi di Protezione Individuali per i dipendenti e l’Innovazione tecnologia.
Quattro linee di intervento per finanziamenti concessi in tempi brevi con una istruttoria rapida ed un’erogazione altrettanto veloce.
I primi finanziamenti approvati riguardano le cooperative Nexus di Palermo, Orchidea di Bagheria, San Vincenzo Primo di Marsala e Il bazar di Alcamo. Sono state invece rigettate due istanze la cui richiesta non rientrava nei parametri fissati dalla convenzione Ircac ed Irfis.
Approvate, infine, anche 42 nuove richieste di moratoria dei debiti contratti con l’Ircac: si tratta di 2 crediti di esercizio, 11 crediti a medio termine per la ricapitalizzazione societaria e 29 crediti a medio termine per investimenti produttivi mentre sono state rigettate 9 richieste ritenute non ammissibili.