PALERMO – Angela Battista, di Catania, è la nuova responsabile per le politiche di genere e coordinamento regionale Donne della Flai Cgil in Sicilia.
“Un incarico – dice Battista, che è anche componente della segreteria della categoria a Catania – con la determinazione di dare, come donne della Flai, un contributo al raggiungimento della piena occupazione femminile, di un welfare di qualità e all’affermazione dei diritti”.
In un documento, le donne della Flai Sicilia, rilevano che “la pandemia ha ulteriormente aggravato la condizione femminile sotto molti aspetti”, a partire dall’occupazione e dalla conciliazione con i tempi del lavoro di cura cura . Sottolineano “il rischio di aumento della disoccupazione e la necessità quindi di un monitoraggio del mercato del lavoro”. Chiedono che lo smart working sia normato, “affinchè avvenga nelle condizioni giuste, con i mezzi e le regole adatte a garantire modalità equilibrate di impiego, con riferimento particolare al diritto alla disconnessione ne alla messa in sicurezza”.
E che il tema della cura divenga centrale nel dibattito e nelle iniziative politico- istituzionali. “Il concetto di cura – sostiene Pina Isgrò, della segreteria della Flai Sicilia – deve uscire dalla dimensione gratuita. La cura non è attitudine solo femminile, scontata marginale e non economica”. Da parte delle donne Flai anche la richiesta di sostegno all’imprenditoria femminile e del rinnovo del contratto dell’industria alimentare. “Intendiamo anche continuare a vigilare sul problema dello sfruttamento del lavoro. Per questo rinnoviamo la nostra richiesta di istituire una commissione d’inchiesta sullo sfruttamento delle donne e dei minori in Sicilia”.