CATANIA – Cerimonia a Piano Provenzana Etna Nord per ricordare i 72 anni della Repubblica, l’evento si è svolto in maniera sobria nel ricordo di chi è andato avanti e di tutte le vittime della pandemica Covid19. L’omaggio floreale offerto alla “Madonna delle Nevi” e un minuto di raccoglimento seguito da un applauso è stato l’inizio della cerimonia, scandito dall’inno nazionale che ha accompagnato l’Alzabandiera eseguita da Angelo Amante Capo Gruppo Alpini di Linguaglossa. La cerimonia coordinata da Nino Di Marco, consigliere ANA della Sezione Sicilia, si è conclusa con le note del silenzio e a seguire da un lungo applauso, che i presenti hanno voluto dedicare alla Madonna e a quanti sono andati avanti.
Il Sindaco di Linguaglossa Salvatore Puglisi accompagnato dall’Assessore Cettina Cacciola e dall’esperto Andrea Cerra, ha rivolto un saluto ai rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e ai presenti: “Oggi ricordiamo la Festa della Repubblica in questo luogo, sull’Etna la “montagna” che amiamo, patrimonio dell’Unesco e grande attrattiva turistica, noi vogliamo ricominciare da qui, da questo luogo che identifica la nostra comunità ed in particolare gli Alpini. Abbiamo scelto questo grande piazzale, per permettere un maggiore distanziamento e contribuire a far vivere e conoscere tutto il territorio comunale. Desidero rivolgere un particolare ringraziamento ai rappresentanti delle istituzioni presenti, all’Arma dei Carabinieri, al Corpo Forestale della Regione Siciliana, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale, al CAI, alla Proloco, al Soccorso Alpino e Speleologico, alle Guide Alpine, ai Maestri di Sci ed infine al Gruppo Alpini di Linguaglossa, che ha coordinato e consentito la perfetta riuscita dell’evento. Viva la Repubblica e viva l’Italia”.
Il cav. Domenico Interdonato del Gruppo Alpini di Messina, ha concluso la cerimonia con un breve intervento: “Questo monumento dedicato alla Madonna delle Nevi è stato donato dalla comunità di Linguaglossa e inaugurato nel 2017, oggi è patrimonio di tutti, alla Madonna sono stati affidati i caduti di tutte le guerre e di tutte le nazionalità, oggi affidiamo anche i caduti provocati dalla pandemia. Alla “Madonna delle Nevi” abbiamo affidato anche il valore del ricordo, perché serva a fortificare la pace. Viva l’Italia viva gli Alpini”.