RAGUSA – Tre punti di partenza nel dialogo fra le parti. In prima istanza, le previsioni del decreto Cura Italia che, tra l’altro, fornisce agli enti locali territoriali la possibilità di non pagare la rata riferita al 2020 dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti e quindi di utilizzare le somme risparmiate per fronteggiare l’emergenza Covid.
Poi, le norme del decreto Rilancio che prevedono per gli enti territoriali, e quindi anche per i Comuni, l’opportunità di predisporre una serie di misure a favore delle imprese in deroga alla normativa europea sugli aiuti di Stato. E, ancora, quale potrebbe essere la quota parte delle somme ricevute come royalties petrolifere anche nell’anno in corso, e che ammontano a non meno di 4 milioni di euro, da potere potenzialmente utilizzare per azioni di ristoro in favore degli operatori economici presenti sul territorio.
Questi gli argomenti oggetto di un confronto tra la Cna territoriale e comunale di Ragusa e l’amministrazione municipale del capoluogo. L’associazione di categoria, nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a palazzo dell’Aquila, era rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe Santocono, con il segretario Giovanni Brancati, e dal presidente comunale Santi Tiralosi, con la responsabile organizzativa Antonella Caldarera. Per la Giunta comunale, invece, c’erano il sindaco, Peppe Cassì, con gli assessori allo Sviluppo economico, il vicesindaco Giovanna Licitra, e al Bilancio e Tributi, Giovanni Iacono. L’incontro si è tenuto sulla base di una richiesta della Cna che è stata prontamente accolta dall’amministrazione.
L’associazione di categoria, alla fine del mese di aprile, aveva inviato una lettera aperta ai dodici sindaci, al commissario del Libero consorzio e al presidente della Camera di commercio, rilevando tra l’altro che, “di fronte ad una situazione così grave, servono misure straordinarie, concrete ed immediate che devono partire dai Governi nazionale e regionale, ma anche dall’ex Provincia regionale, dalla Camera di Commercio e dai Comuni. Occorre che tutti questi enti abbiano immediata contezza di tutte le somme che nei loro bilanci possono essere destinate verso i settori produttivi, anche tagliandole da altri capitoli importanti che in questo momento diventano secondari, con uno sforzo mai visto nel passato proprio perché l’attuale situazione non si è mai vista nel passato”.
In tal senso il Comune di Ragusa ha adottato ed è in procinto di adottare una serie di misure in favore delle imprese. Queste, almeno, le rassicurazioni fornite alla Cna dal sindaco Cassì il quale, in particolare, ha parlato di adempimenti, riguardanti tutta la collettività in generale ma che nello specifico incidono anche sulle Pmi, già concretizzati in parte prima che esplodesse la crisi economica dovuta al lockdown.
E’ stata definita, infatti, nei mesi scorsi la problematica della Lamco così come la questione riguardante la rinegoziazione dei mutui accesi dall’ente locale negli anni precedenti, rinegoziazione che ha permesso di risparmiare una serie di somme che sarà possibile utilizzare nell’occasione. L’assessore Iacono, poi, ha fatto riferimento ai tributi rispetto ai quali si registra una riduzione o una proroga nelle scadenze dei pagamenti. Tagli e proroghe, infatti, secondo quanto affermato dallo stesso Iacono, sono stati predisposti per l’Imu, la Tari, la Tosap, mettendo in rilievo i tempi delle scadenze che sono state rinviate proprio per favorire le imprese locali alla luce di un periodo così complesso.
Il vicesindaco Licitra ha poi spiegato che, assieme all’assessore Iacono, è stata predisposta una ricognizione delle possibilità offerte dall’attuale bilancio per reperire, fra le pieghe dello stesso, risorse economiche che potranno essere utilizzate per fare fronte all’emergenza. Inoltre, l’attenzione in questi mesi è stata puntata sulla conferma del finanziamento di Agenda urbana e sulla velocizzazione operativa del Gal, rispetto a cui, a breve, usciranno una serie di bandi. L’amministrazione sta programmando una iniziativa che, in tempi rapidi, consentirà, dopo che le risorse economiche a disposizione saranno state individuate, di utilizzare le stesse per un piano straordinario a sostegno delle Pmi.
Alcuni settori su cui si punta per aiutare le imprese tramite finanziamenti mirati sono: la sanificazione; la digitalizzazione, con particolare riferimento all’implementazione dell’e-commerce; l’edilizia per verificare quali misure possono essere affiancati all’utilizzo dei bonus e del superbonus rispetto agli interventi di efficientamento previsti dalle norme appena entrate in vigore. L’amministrazione comunale ha chiarito che, non appena i dati in questione saranno definiti, sarà portata avanti una fase di condivisione nel contesto di una serie di incontri promossi unitamente alle associazioni di categoria presenti sul territorio a cui saranno sottoposte delle proposte operative. Un accenno è stato fatto dalla Cna sulla questione dei fondi ex Insicem. In merito il presidente Santocono e il segretario Brancati hanno motivato il senso delle istanze avanzate, che vanno al di là delle competenze del Comune, sul delicato argomento.
Al termine dell’incontro, infine, i quattro rappresentanti della Cna hanno preso atto di quanto affermato dagli amministratori ragusani e hanno raccomandato agli stessi di velocizzare al massimo i relativi passaggi attuativi affinché le varie misure per risultare efficaci possano entrare in vigore nel più breve tempo possibile.