Insegnare la lingua ai migranti attraverso la musica: dalla Sicilia arriva l’innovazione di POMELO

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SICILIA – Migliorare l’integrazione dei giovani migranti con le comunità locali, promuovendo un percorso di valorizzazione multiculturale attraverso una metodologia innovativa basata sulla musica. Questo l’obiettivo principale del progetto europeo POMELO, lanciato online per la prima volta il 20 maggio per essere testato sul campo da educatori e giovani migranti in Italia, Repubblica Ceca, Grecia, Cipro e Polonia.

Essendo notoriamente la musica un collettore di lingue e culture, POMELO nasce per migliorare metodologie e strumenti destinati a giovani e operatori sociali, organizzazioni giovanili, volontari e istruttori che lavorano con giovani locali e migranti, attraverso una forma diversa rispetto a quella dei tipici manuali teorici. Finalizzato a eliminare barriere e pregiudizi e creare un ambiente che permetta a tutti di esprimersi connettendo lingua e cultura, il progetto offre materiali online gratuiti in grado di esplorare gli effetti della musica sulla coesione sociale. 

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Quattro in particolare gli strumenti innovativi, semplici e divertenti, disponibili gratuitamente sul sito del progetto, in italiano, inglese, ceco, greco e polacco: una guida pratica di formazione per i lavoratori sociali su come servirsi della musica per stimolare i giovani ad esprimersi in dinamiche di gruppo; dei giochi musicali interattivi per i ragazzi, ambientati in diverse culture e tradizioni; un kit di formazione per giovani locali e migranti; una guida multimediale contenente un riepilogo del progetto e delle metodologie utilizzate. 

Un ruolo di prim’ordine nella realizzazione di POMELO, acronimo di “potere della voce, della melodia e della diversità”, è giocato da realtà siciliane. L’implementazione digitale degli strumenti online è stata infatti sviluppata dalla web agency Moka Adv, ramo aziendale della catanese P.M.F., protagonista della partnership internazionale insieme alla palermitana PRISM, a SAN – Università delle Scienze Sociali (Polonia), a MUS-E (Cipro), all’Autorità Regionale per l’Istruzione RDE-EMTh (Grecia) ed all’associazione PELICAN (Repubblica Ceca). 

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