Covid-19, una ricerca catanese potrebbe cambiare l'approccio di cura

- Pubblicità -

CATANIA – Dall’intuizione del dottor Cristian Fioriglio biologo, tossicologo forense e ricercatore, parte proprio dal capoluogo etneo uno studio scientifico che può cambiare le sorti dell’infettato da COVID-19.

Il Dottor Fioriglio ha dimostrato – anche sulla scorta delle migliaia di tamponi effettuati nel suo laboratorio per conto dell’ASP di Catania- Enna e Ragusa – che i soggetti infettati da COVID-19 esprimono tre possibili risultati: l’asintomatico, cioè quel soggetto che non avrebbe mai saputo di essere positivo al coronavirus se non perché sottoposto all’accertamento del tampone; il sintomatico lieve, ossia quel soggetto che esprime nei 14-20 giorni noti lievi sintomi quali febbricola, tosse o altri sintomi correlati; il sintomatico grave, quel paziente il cui decorso clinico compromette gravemente il sistema respiratorio con conseguente epilogo in polmonite e limitata funzionalità polmonare la cui condizione potrebbe essere fatale.

- Pubblicità -

Da qui l’intuizione a studiare geneticamente la chiave di lettura predittiva di tale esordio clinico che permette successivamente al tampone positivo di conoscere anzitempo le sorti di quel soggetto permettendo di anticipare i protocolli farmacologici scongiurando la morte nel caso grave: con un semplice prelievo di sangue, si può studiare il DNA del soggetto e capire, dunque, quale è la cura più adatta che risponda bene al sistema immunitario.

Grazie allo studio del dottor Fioriglio, studio in corso di concretizzazione mediante l’analisi di alcuni gruppi della classe I e II di geni del sistema HLA o sistema immunitario umano localizzati nel cromosoma 6, si possono aprire importanti scenari. Tra cui la possibilità di conoscere con una elevata probabilità il futuro esordio clinico che manifesterà l’infettato mediante un semplice prelievo di sangue periferico in provetta dal quale verrà estratto il DNA “tipizzando” solamente i gruppi allelici che danno quella risposta in meno di 48 ore.

- Pubblicità -