BRONTE – L’Asp 3 di Catania risponde presente all’appello che nei giorni scorsi il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha rivolto al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, chiedendogli, attraverso una lettera, di riattivare al più presto il cantiere per i lavori del nuovo Pronto soccorso.
Il direttore, Maurizio Lanza, infatti, ha telefonicamente rassicurato il sindaco, annunciando che proprio lunedì 4 maggio, come il primo cittadino aveva chiesto, il cantiere sarebbe ritornato vivo dopo lo spot imposto dal blocco delle attività edilizie imposte dai decreti per il contenimento del contagio del covid-19.
“Ero certo che l’Asp – afferma subito Graziano Calanna – stesse già completando l’iter burocratico necessario per la ripresa dei lavori, altrimenti la risposta non sarebbe potuta essere così tempestiva. Io ringrazio il direttore Lanza. Il provvedimento conferma l’attenzione verso questo ospedale che sono certo sarà ribadita anche nei prossimi giorni, quando ci incontreremo in videoconferenza per analizzare e ogni singola criticità che oggi l’ospedale evidenzia.
L’obbiettivo è sempre quello di aumentare la qualità dei servizi offerti e fare in modo che l’ospedale continui ad essere efficiente senza chiedere al personale medico e non turni massacranti. Per noi questo – conclude Calanna – è un obiettivo importantissimo”.
E se i lavori iniziano lunedì ci sono buone possibilità che vengano completati in appena un mese.
Dalle notizie raccolte prima del “blocco” nel nuovo Pronto soccorso la rete e gli impianti dei gas medicali erano stati ultimati, come anche l’impianto di climatizzazione e la rete elettrica e l’impianto antincendio. Insomma i lavori erano già a buon punto.
Oggi dall’Asp apprendiamo che manca la posa del pavimento in pvc, oltre all’istallazione dei corpi illuminanti e delle porte. Non sono stati realizzati ovviamente le rifiniture alle pareti come la tinteggiatura ed il resto e l’istallazione dell’impianto di videosorveglianza.
Di buono c’è che la maggior parte delle forniture sono state consegnate, ma mancano ancora i copri illuminanti e questo fa temere possibili ritardi nel caso in cui l’azienda dovesse ritardare la consegna. Se questi però dovessero arrivare in tempo non è escluso che nei primi giorni di giugno, coronavirus permettendo, la giornata inaugurale del nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, potesse già essere in agenda.