L’1 giugno dovrebbero ripartire sia i parrucchieri e i barbieri sia il mondo delle SPA e del Beauty. Questi ultimi due settori, però, attendono ancora di avere un confronto per capire come deve essere la ripartenza e quali regole seguire.
L’Associazione Italiana SPA e Beauty Manager si è occupata sin dall’inizio di questa pandemia di informare e rassicurare i professionisti del settore. “Abbiamo aspettato, nella speranza di avere buone notizie per portare avanti il nostro lavoro, ma lo stato di Emergenza Sanitaria Nazionale va avanti ormai da più di due mesi e le risposte dal nostro Governo sulle professioni del mondo dell’estetica e del benessere, tardano ad arrivare. Purtroppo le ultime direttive hanno solo procrastinato ulteriormente la ripresa del lavoro per il nostro settore”, dice il presidente nazionale di Assospaebeautymanager Luca Pasquero.
“Ciò che manca sono le modalità, e quindi i protocolli da seguire con cui sarà possibile ricominciare a lavorare in modo sicuro nel momento in cui lo consentiranno. Fino a oggi non abbiamo notizie di tavoli tecnici inerenti le nostre professioni, e questo ci rattrista e ci preoccupa visto l’impegno che AssoSpaeBeautyManager porta avanti per un giusto riconoscimento dei professionisti del settore dell’estetica e del benessere. Tutta questa approssimazione nel dettare regole, crea inoltre un problema inerente l’abusivismo che oltre a danneggiare i singoli lavoratori, mette a rischio la salute dei clienti. Ci auguriamo che tutti voi seguiate le regole etiche giuste per questo lavoro. In questo momento – aggiunge Pasquero – è necessario che tutte le realtà legate al mondo dell’estetica siano unite e collaborative, così da poter insieme superare questo difficile momento. Dal 1 giugno sarà possibile riaprire le attività del nostro settore, e da parte nostra, se ancora non avremo indicazioni precise dal Governo, ci preoccuperemo di inviare entro il 26 maggio a tutti i nostri soci un vademecum sulle regole da seguire per un corretto svolgimento del lavoro con le norme necessarie per la sicurezza del lavoratore e dei clienti. Augurandoci di ricominciare a lavorare presto tutti e nel modo migliore, auspichiamo che anche il nostro Governo cominci ad occuparsi maggiormente delle problematiche che riguardano questo settore lavorativo in costante espansione”, conclude il presidente.