Riceviamo e pubblichiamo
CATANIA – La presidenza e la segreteria dell’ANPI nazionale, hanno lanciato in occasione della prossima ricorrenza del 25 aprile, 75° Anniversario della Liberazione, un appello in cui affermano che l’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione. Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità.
Arrivano le partigiane e i partigiani, il valore altissimo della loro memoria. L’ANPI chiama il Paese intero a celebrarlo come una risorsa di rinascita. Di sana e robusta rinascita. Quest’ anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo. Il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il tradizionale grande corteo nazionale, invitiamo tutti ad esporre dalle finestre e dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia.
Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, a partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione, di aderire al flash mob inviando un messaggio a ufficiostampa@anpi.it
L’ANPI di Catania propone altresì a tutti i catanesi ed i residenti della provincia di esporre il tricolore nei balconi delle proprie abitazioni nei giorni 24, 25 e 26 Aprile e dedica questa importante ricorrenza alla memoria di due giovani partigiane catanesi morte durante la Resistenza: Graziella Giuffrida, maestra elementare di ventun anni, uccisa dai tedeschi a Genova il 24 marzo 1945 e Salvatrice Benincasa di venti anni, uccisa dai tedeschi a Monza il 17 Dicembre 1944.