Covid-19, cooperative di Ragusa e Siracusa donano dispositivi ad ospedali del territorio

- Pubblicità -

Un gesto di solidarietà concreta nei confronti degli operatori in prima linea sul fronte sanitario, da parte delle realtà in prima linea sul fronte produttivo.
E’ quanto hanno messo in atto quattro cooperative agricole del territorio ragusano e siracusano – la Cooperativa Agricola Aurora, la Cooperativa Agricola Opac, il Consorzio Ortofrutta Sicilia e la Cooperativa Agricola Ortoagrumi – che nelle scorse ore hanno consegnato agli Ospedali di Noto e Siracusa una fornitura di dispositivi a norma, tute protettive e visiere in plastica rigida, per gli operatori sanitari.
“Si tratta di un gesto importante – commenta il Segretario Generale di Confcooperative Sicilia Luciano Ventura – perché le cooperative agricole, che anche in questo momento continuano a produrre prodotti di eccellenza del nostro territorio, dimostrano senso di responsabilità nei confronti degli operatori sanitari, in prima fila nella lotta al coronavirus. Queste forniture rappresentano un primo passo, ma ci aspettiamo che arrivino altre donazioni per poter rifornire di materiali anche altri ospedali siciliani”.
Le tute e le visiere, infatti, sono state acquistate attraverso il fondo “Il mio virus è bene comune”, aperto da Confcooperative Sicilia per sostenere il sistema sanitario siciliano alle prese con l’emergenza coronavirus. “La raccolta fondi va avanti – precisa Ventura – questo gruppo di cooperatori ha chiesto di intervenire sulle realtà sanitarie del proprio territorio, e ci risulta che ci siano tante realtà che vogliano seguirne l’esempio in tutta l’isola. Queste iniziative si inseriscono dunque in un percorso di solidarietà più grande, che mira a sostenere la sanità siciliana in un momento difficile”.
In tal senso, segnala il segretario generale di Confcooperative Sicilia, sono state messe in campo diverse collaborazioni, come quella con l’Università degli Studi di Catania, per la distribuzione gratuita di gel igienizzante alle strutture interessate. L’ultimo caso riguarda la “zona rossa” dell’Oasi di Troina. L’invito per tutte le cooperative è dunque di continuare con le donazioni, per portare gesti di solidarietà tangibile laddove vi sia bisogno. Si può donare qui.
- Pubblicità -