SICILIA – La crisi economica connessa all’emergenza sanitaria in corso sta avendo un fortissimo impatto nell’economia del territorio. L’azzeramento dei valori da fatturato di numerosi segmenti economici ha costretto il Governo Nazionale e quello Regionale ad adottare interventi straordinari a sostegno delle imprese, dalle micro alle grandi realtà aziendali dell’intero paese. Oggi ciascun Ente Pubblico è tenuto a fare la propria parte, nei limiti delle proprie facoltà di bilancio. Per tali premesse si propone alla CCIAA del Sud-Est Sicilia di voler attivare tre strumenti secondo il modello di Voucher alle imprese dei territori di Catania, Ragusa e Siracusa. Con queste premesse alcuni componenti del consiglio camerale della CCIAA del Sud Est Sicilia ed alcune organizzazioni datoriali hanno richiesto alla Giunta Camerale la previsione di alcuni interventi a sostegno delle imprese del territorio.
Una prima azione potrebbe essere caratterizzata da un Voucher DPI con un valore forfetario con due scaglioni a seconda della dimensione dell’impresa per agevolare gli imprenditori nella dotazione di dispositivi di protezione che si renderanno necessari per la ripresa (mascherine, visiere, barriere per gli uffici, etc). Lo stesso si potrebbe erogare anche in anticipazione dietro presentazione di istanza in modalità semplificata (digitale con la piattaforma in uso per altre agevolazioni promosse dalla Camera) salvo poi rendicontare la spesa che non dovrà essere inferiore al valore del voucher stesso.
Una seconda azione potrebbe essere connessa ad un Voucher Garanzia appannaggio delle imprese per coprire i costi di garanzia previsti da Confidi nell’accesso al credito. Il Decreto Liquidità prevede infatti, tra le altre azioni, la copertura di garanzia al 100% nelle operazioni di credito comprese tra i 25mila e gli 800mila euro di cui il 90% attraverso il Fondo Centrale di Garanzia ed il 10% con garanzia appunto del Confidi. Una misura già predisposta da alcune regioni come l’Emilia Romagna ed il Friuli V.G. La motivazione di questa scelta è connessa al fatto che, permanendo il merito creditizio in questa fascia importantissima di credito, sarà necessario favorire l’accesso alle imprese con rating non primario. Le settimane di stop hanno infatti inciso sulle performance soprattutto delle PMI che non hanno potuto in parte onorare scadenze. La copertura totale faciliterà questo accesso e pensare ad un ristoro economico con un massimale specifico dei costi di garanzia dei Confidi (che avranno l’onere di rivedere al ribasso le proprie commissioni).
Una terza azione andrebbe incontro alle imprese che esportano all’ estero attraverso un VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE che ne abbatta i costi e le spese.
Per queste tre azioni , che permetterebbero a migliaia di imprese di affrontare con più serenità una ripresa molto difficile derivante dalla emergenza sanitaria, vanno stanziate quante più risorse possibili sia dai capitoli riferiti alle attività di Promozione della Camera in riferimento alle norme che hanno determinato l’aumento del diritto camerale sia spostando su queste misure le risorse appostate in bilancio per la realizzazione dell’Ente Fiera a Catania, del Centro Congressi a Siracusa e del Polo Formativo a Ragusa; somme che in questo momento di grandissima crisi nazionale e mondiale sono certamente più necessarie e più utili indirizzarli verso gli imprenditori che reggeranno sulle spalle un peso non indifferente.
I firmatari hanno infine richiesto la convocazione di un consiglio camerale urgente in modalità telematica.