PALERMO – Un piccolo contributo per salvare delle vite umane. È il senso della raccolta fondi lanciata da Confcooperative Sicilia per affrontare l’emergenza Coronavirus. Una sfida difficile per la nostra Regione e il nostro Paese, che stanno lottando per assicurare ai cittadini il bene più prezioso: la salute. L’iniziativa di solidarietà, aperta a tutti, è sottiscrivibile a questo link.
“La nostra comunità vive giorni estremamente difficili a causa di un’epidemia che sta generando paura, dolore e perdita di tante vite umane – dice Gaetano Mancini, presidente di Confcooperative Sicilia – La nostra associazione è impegnata a tempo pieno, pur nelle difficoltà causate dal blocco delle attività, sia a livello nazionale che a livello locale, nell’azione volta a sostenere le proprie associate in questo difficilissimo momento”.
“Pur seriamente colpite dal punto di vista economico – prosegue il presidente – le cooperative e i loro soci scelgono di non rinunciare alla propria visione del mondo, di tenere sempre alta l’attenzione verso gli altri. Nella cooperazione uno più uno fa tre, come ci ha ricordato Papa Francesco. E allora abbiamo pensato che anche in questa occasione, pur nelle difficoltà che stiamo vivendo come cittadini e come cooperatori, dobbiamo provare a fare la nostra parte”.
L’iniziativa punta a sostenere il sistema sanitario regionale, che a breve potrebbe trovarsi ad affrontare la più dura delle sfide. “Un nostro piccolo contributo – dice ancora Mancini – anche solo acquistare un ventilatore polmonare o dotare un ospedale di dispositivi di protezione del personale, può salvare una vita umana. Noi, cooperatori, non possiamo essere indifferenti a questo richiamo”.
“Le nostre cooperative, nei diversi settori di attività, associano oltre 100.000 cittadini siciliani – ricorda il presidente – Se ciascuno di essi donasse 1 euro potremmo comprare attrezzature per 100.000 euro. Doniamo, come cooperative, un euro per ciascun socio e per ciascun dipendente. Avremo contribuito al bene della nostra comunità – conclude – ed avremo regalato il sorriso a qualche famiglia siciliana, che potrebbe essere anche una delle nostre. Perché il virus attacca tutti. Difendiamoci insieme”.
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