PRIOLO GARGALLO – Quando il Comune di Priolo ha chiamato, le cooperative sociali hanno subito risposto. Mettendosi a disposizione per consegnare generi alimentari e farmaci ai concittadini più bisognosi, costretti in casa dall’epidemia di Covid-19. A rispondere all’appello lanciato dall’Amministrazione – tra le altre – la Cooperativa Sociale L’Albero, che dal 1997 svolge attività socio-assistenziali a favore delle fasce più deboli e svantaggiate della società, in particolar modo verso i soggetti con disabilità, gli anziani, i minori. Proprio quelli che rischiano di essere più colpiti da questa crisi.
“Avevamo già attivato un servizio di consegna a domicilio per i nostri assistiti – spiega ai microfoni di Hashtag Sicilia Massimiliano Salamone, presidente della cooperativa – Il Comune di Priolo ci ha chiesto, in questa situazione particolare, di allargare il servizio anche alle persone fragili che non sono nostre associate, ma che in questo momento hanno bisogno di assistenza. L’Amministrazione ha chiesto alle cooperative del territorio di dare una mano, e noi abbiamo risposto presente, in modo ovviamente gratuito“.
Uno sforzo significativo, in un momento delicato per le stesse cooperative, colpite dalla crisi economica di ritorno generata dall’epidemia: “Noi abbiamo una ventina di dipendenti che andranno in cassa integrazione – spiega il presidente de L’Albero – quelle che sono rimaste fanno ciò che possono per integrare questo servizio, per fornire farmaci e spesa a chi non può procurarseli da sé. Del resto è nelle difficoltà che la parola cooperazione assume in pieno tutto il suo significato, diventando un indirizzo per tutta la società, che deve aiutarsi per aiutare”.
Ma la situazione di oggi, secondo Salamone, dimostra anche un altro punto. “Si conferma l’importanza della territorialità, di persone che vivono e conoscono le realtà locali, che possono misurarsi con i bisogni concreti e immediati delle persone. Noi su Priolo abbiamo una presenza forte, ormai da oltre vent’anni. Facciamo parte della comunità, nei momenti lieti ma anche in quelli più complessi. Ecco perché non potevamo non metterci a disposizione, come cooperatori e come cittadini”.
Anche grazie a questa prossimità, forse, il servizio è stato molto apprezzato dalla popolazione. “Ci hanno telefonato in tantissimi, persone del territorio ma anche figli che si trovano distanti e sono preoccupati per la salute dei genitori anziani che vivono ancora qui – prosegue Salamone – A tutti loro stiamo cercando di dare una risposta. E non mancano, anche nel quadro di una situazione difficile, momenti per sorridere: qualcuno ci ha chiesto se oltre a fare la spesa potessimo anche pagarla. Ecco, a questo non siamo ancora arrivati!”.
Momenti di ilarità necessari per affrontare una quotidianità tutt’altro che semplice. Ma che ci dà anche l’occasione per riflettere sul futuro, per iniziare a preparare il mondo dopo il Covid-19. “Stiamo cominciando a capire che dopo questa crisi tutto cambierà – dice il presidente de L’Albero – In questo momento è come se avessimo le ali tarpate, quando riprenderemo usarle torneremo a volare. Apprezzeremo maggiormente ciò che già facevamo – conclude – Tutto questo ci sta ridefinendo, ne usciremo migliorati. Non possiamo perdere questa occasione“.