PALERMO – «In vista della sospensione di parte dei servizi di trasporto pubblico in Sicilia, il Governo Musumeci lavora per garantire gli stipendi dei circa 8mila lavoratori che operano nei segmenti della mobilità su gomma e via mare. L’emergenza coronavirus, infatti, impone di attuare delle restrizioni anche nei collegamenti in bus urbani ed extraurbani, nonché nei trasporti via traghetti con le isole minori, ma tale contrazione di servizi non avrà alcuna ripercussione sulle paghe dei dipendenti delle aziende, sia pubbliche che private».
Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, nel contesto delle ulteriore misure urgenti allo studio del Governo regionale per contrastare la diffusione del virus covid-19.
«La Regione Siciliana infatti – illustra Falcone – garantirà ai vettori di trasporto i costi fissi per salvaguardare innanzitutto gli stipendi dei lavoratori. A tal proposito stiamo predisponendo un’apposita circolare all’indirizzo di tutte le aziende, chiarendo anche che se qualcuno penserà di speculare sulla vicenda, comprimendo i diritti dei lavoratori o approfittando del momento di crisi, verrà pesantemente sanzionato. Il Governo Musumeci resta impegnato – conclude l’assessore – a tutelare la salute pubblica e abbattere il rischio di contagio, ma anche a fare di tutto per limitare le ripercussioni sull’economia siciliana dell’emergenza coronavirus».